Cucina etnica in franchising

Cucina etnica in franchising

L’amore per la cucina etnica è molto radicato anche in un Paese come l’Italia nel quale la cucina è arte. E la cucina etnica può diventare anche un buon affare in franchising, come dimostra l’insegna Dehesa Santa Maria, marchio di origine spagnola che, come comunica l’azienda, “nasce nel 1998 nella regione autonoma Extremadura situata a sud est della Penisola Iberica e il suo nome significa ampia prateria, ovvero il luogo in cui i maiali vengono allevati per ottenere un prodotto iberico di denominazione di origine controllata”.

Si tratta quindi di un franchising della ristorazione orientato alla cucina etnica, che conta attualmente su 10 punti vendita diretti e 40 affiliati. Come ricorda ancora l’azienda, “Dehesa Santa Maria rappresenta un concetto di ristorazione rapida che esprime tutto il sapore della cultura spagnola, ludica e conviviale, dove al tavolo con amici si preferisce assaggiare diversi piatti, le tipiche Tapas accompagnarle a un buon vino o a un bicchiere di birra per condividere il piacere del cibo di qualità”.

Dettagli

Superficie media del punto vendita: da 70 a 150 mq

Bacino d’utenza: Almeno 60mila abitanti

Investimento iniziale: almeno 150mila euro

Fatturato medio annuo: almeno 450mila euro

Fee d’ingresso: nessuna

Royalties: 5,00

Durata del contratto: 10+5 anni

Per maggiori informazioni http://www.dehesasantamaria.com/