Minimi e gestione separata, vincono i professionisti

Regime dei minimi e aliquota gestione separata, vincono i professionisti

E alla fine vinsero i professionisti. La protesta 2.0 contro il regime dei minimi, l’aumento dell’aliquota previdenziale della gestione separata e altri pasticci combinati dal governo a danno dei professionisti, ha avuto i risultati sperati con l’approvazione in Commissione degli emendamenti al Decreto Milleproroghe in tema di regime dei minimi e con il blocco dell’aumento dell’aliquota previdenziale della gestione separata.

Soddisfatto il Presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (Int) e Vice Presidente vicario di Confassociazioni, Riccardo Alemanno: “Ha vinto una protesta civile 2.0 – ha commentato -; sì, perché la rete ha evidenziato e dato il giusto risalto anche in termini numerici di quanti cittadini erano colpiti dall’aumento dell’aliquota della gestione separata e dal penalizzante nuovo regime dei minimi forfetizzati“.

Evidentemente – ha poi aggiunto – la grande unione di intenti dei vari soggetti rappresentativi dei professionisti di area associativa ha dato i suoi frutti, ma credo che i parlamentari e i rappresentanti del Governo abbiamo compreso che i problemi legati a norme sbagliate andavano a incidere negativamente su un segmento molto ampio di forza lavoro ed economica del nostro Paese, che null’altro chiede se non di poter lavorare e dare lavoro. Quindi, come si suol dire, l’unione ha fatto la forza, ma mi piace pensare che la svolta positiva su queste problematiche derivi soprattutto dalla giustezza delle proteste, proteste per cambiamenti positivi e mai a sfavore di qualcuno”. La battaglia in favore di chi sceglie il regime dei minimi è emblematica.

Ora però – ha proseguito Alemannonon si deve più aspettare e bisogna mettere mano a una profonda riforma del fondo di gestione separata dell’Inps. Inoltre, come tributaristi dovremo essere molto attenti all’evoluzione della delega fiscale e ai tanti provvedimenti in cantiere“.

La grande concitazione dei giorni scorsi lascia quindi spazio alla soddisfazione, ma, come affermato dal Presidente dell’Int, non si deve mai abbassare la guardia, perché è un periodo di grandi cambiamenti che devono migliorare la vita dei cittadini e non travolgerla. Perciò bisogna essere sempre pronti ad evidenziare le negatività come è giusto evidenziarne gli aspetti positivi, fanno sapere dall’Int.