C’è chi pensa che la ristorazione italiana di qualità, specialmente se si tratta di cucina tipica, non possa prescindere dall’unicità e dalla tradizione del ristorante che la incarna e chi, invece, crede che la cucina tipica possa conservare le sue caratteristiche di artigianalità anche se declinata in chiave di franchising.
Quest’ultimo è il caso della Locanda del Panigaccio, che affida la spendibilità del brand ala tradizione della cucina tipica toscana. Perché, come comunica l’azienda, “la Toscana, terra d’origine del giovane proprietario, è anche la fonte ispiratrice di tutti i piatti che vi verranno serviti, piatti semplici da ‘tradizione contadina’, ma con la reale capacità di stupire l’assaggiatore raccontandogli i profumi dimenticati di questa terra, del nostro passato”.
“Il modello franchising ristorazione Locanda del Panigaccio – prosegue l’azienda – necessita di un imprenditore che decide di dedicarsi a tempo pieno ad una attività che garantisce un buon ritorno ed ampi margini di sviluppo per le proprie capacità manageriali”.
Dettagli
Superficie media del punto vendita: almeno 200 mq
Bacino d’utenza: non specificato
Investimento iniziale: almeno 100mila euro
Fatturato medio annuo: non specificato
Fee d’ingresso: 30mila euro
Royalties: 4,00
Durata del contratto: non specificato
Per maggiori informazioni http://locandadelpanigaccio.it/apri-il-tuo-franchising/
Il Ministero della Salute spiega come conservare correttamente gli alimenti nel frigorifero: latte, carne e…
Lidl annuncia un nuovo Recruiting Day l’11 novembre 2025: una giornata di colloqui in presenza…
Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…
Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…
Poste Italiane apre una nuova tornata di assunzioni per novembre: centinaia di posti tra portalettere,…
Notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile: la riunione di ottobre della Banca…