C’è chi pensa che la ristorazione italiana di qualità, specialmente se si tratta di cucina tipica, non possa prescindere dall’unicità e dalla tradizione del ristorante che la incarna e chi, invece, crede che la cucina tipica possa conservare le sue caratteristiche di artigianalità anche se declinata in chiave di franchising.
Quest’ultimo è il caso della Locanda del Panigaccio, che affida la spendibilità del brand ala tradizione della cucina tipica toscana. Perché, come comunica l’azienda, “la Toscana, terra d’origine del giovane proprietario, è anche la fonte ispiratrice di tutti i piatti che vi verranno serviti, piatti semplici da ‘tradizione contadina’, ma con la reale capacità di stupire l’assaggiatore raccontandogli i profumi dimenticati di questa terra, del nostro passato”.
“Il modello franchising ristorazione Locanda del Panigaccio – prosegue l’azienda – necessita di un imprenditore che decide di dedicarsi a tempo pieno ad una attività che garantisce un buon ritorno ed ampi margini di sviluppo per le proprie capacità manageriali”.
Dettagli
Superficie media del punto vendita: almeno 200 mq
Bacino d’utenza: non specificato
Investimento iniziale: almeno 100mila euro
Fatturato medio annuo: non specificato
Fee d’ingresso: 30mila euro
Royalties: 4,00
Durata del contratto: non specificato
Per maggiori informazioni http://locandadelpanigaccio.it/apri-il-tuo-franchising/
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