Rete Imprese Italia, in occasione dell’audizione presso la VI Commissione Finanze e Tesoro del Senato, ha voluto esprimere le proprie perplessità relative alla riforma fiscale, “colpevole” di procedere troppo a rilento e di non andare al passo con i tempi.
Le micro e piccole imprese, dunque, sono ancora alla finestra ad aspettare, perché, in concreto, le misure promesse, che avrebbero dovuto dare una boccata di ossigeno dopo mesi e mesi di affanno, non si sono ancora avverate.
Qualche esempio? RTI ha solo l’imbarazzo della scelta: “La riduzione della pressione fiscale, oggi troppo alta ed iniqua a svantaggio proprio delle piccole imprese personali; gli incentivi alla capitalizzazione delle imprese di minori dimensioni; la modifica del sistema di riscossione coattiva dei tributi; la possibilità di pagare le imposte solo in relazione a ricavi effettivamente incassati, per evitare di caricare, ingiustamente, l’IRAP anche sulle tante piccole imprese individuali ed ai lavoratori autonomi che non hanno un’autonoma organizzazione”.
E si potrebbe andare avanti, facendo riferimento al ruling internazionale, o la cooperative compliance, strumenti che sarebbero davvero in grado di dare maggiori certezze ad un sistema fiscale macchinoso ed obsoleto. Ma, in questo caso, i benefici andrebbero esclusivamente alle imprese di grandi dimensioni, con buona pace delle pmi.
Altra nota dolente è quella della fatturazione elettronica, che nella versione proposta potrebbe portare ad una immediata riduzione di oneri amministrativi per le imprese.
Rete Imprese Italia, in particolare, ritiene che il decreto delegato, in materia di fatturazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi, rappresenti un importante cambio di paradigma.
Chi adotta, per libera scelta, i nuovi strumenti vedrà ridotti gli oneri amministrativi e contabili e gli sarà garantita la possibilità di accedere ad un sistema di fatturazione elettronica completamente gratuito.
Infine Rete Imprese Italia ritiene che, proprio per arrivare quanto prima ad un uso generalizzato del sistema di fatturazione elettronica, il sistema incentivante debba essere potenziato.
In particolare, oltre agli esoneri già previsti debbono essere eliminati alcuni obblighi, quali:
Vera MORETTI
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