Confassociazioni, smart economy e sicurezza informatica

Confassociazioni, smart economy e sicurezza informatica

Si è svolto a San Marino il 5 e 6 giugno scorsi Digital Innovation – Competenze digitali per l’innovazione e la sicurezza informatica, appuntamento nel quale anche i professionisti hanno fatto il tagliando a tematiche come smart economy, sicurezza informatica e agenda digitale per capire se sono o meno al passo con questi grandi sfide del presente.

In questo senso, anche Confassociazioni, presente alla due giorni all’ombra del Monte Titano, ha fatto sentire la sua voce. “Con Digital Innovation – Competenze digitali per l’innovazione e la sicurezza informatica abbiamo voluto guardare, a trecentosessanta gradi, il cambiamento che interessa non solo il nostro settore, ma il Paese tutto – ha dichiarato Andrea Violetti, Vice Presidente con delega ad Agenda Digitale, Attestazione e Qualità di Confassociazioni -. Un concreto momento di confronto per parlare oltre che di innovazione nella sanità, di sicurezza informatica e di smart economy, anche di competenze, lavoro e formazione”.

La due giorni di San Marino – ha continuato Violetti che è anche presidente dell’AIP, Associazione Informatici Professionisti – ha focalizzato la sua attenzione sull’importanza della qualificazione, step essenziale, oggi, per competere non solo sul territorio nazionale ma anche su quello internazionale. La formazione continua rappresenta il presupposto essenziale per favorire, in un periodo di innovazione e di evoluzione come il nostro, la normale congiunzione tra il sistema datoriale e quello lavorativo”.

Viviamo nell’era dei confini geografici a geometria variabile e possiamo scegliere di lavorare ovunque – gli ha fatto eco Angelo Deiana, presidente di Confassociazionisia nella vita reale che nella vita digitale. Occorre essere realmente spendibili a livello professionale per confrontarci, in maniera qualificata e competitiva, con i colleghi stranieri. E Confassociazioni, la più importante Confederazione di associazioni dei servizi all’impresa e delle professioni innovative (178 associazioni in rappresentanza di oltre 325mila professionisti iscritti), rappresenta, nel suo piccolo, questo universo avendo quale comune denominatore tra tutti i suoi associati la consapevolezza di quanto sia importante, nella professione, la formazione continua e la qualificazione certificata”.

Sono certo che tirando le somme da questo meeting – ha concluso Violetti – ci saranno numerosi e interessanti spunti per mantenere il passo con l’innovazione e la sana competizione”.