L’altalena dei dati relativa all’economia e al lavoro continua senza sosta anche in questo periodo di vacanza. Secondo l’Istat, in Italia è calato il numero delle imprese che creano lavoro, relativamente a quelle attive con dipendenti (escluse la pubblica amministrazione, l’agricoltura e il non profit): -3% nel 2014 rispetto al 2013 sul fronte occupazione.
Il totale degli addetti di queste imprese è di 13 milioni, di cui 11 i dipendenti, calati dell’1,4% rispetto al passato. E la difficoltà a creare occupazione è evidente anche guardando le performance delle cosiddette “imprese gazzelle”, ossia le piccole aziende con notevole tasso di crescita: ebbene, se queste, secondo il Cerved, dal 2007 al 2012 hanno raddoppiato il fatturato, non hanno però ottenuto risultati analoghi sotto il profilo occupazionale.
Se si osservano poi le dimensioni delle aziende che creano lavoro, il calo più sensibile dell’ occupazione si registra per il segmento 1-9 addetti (-3,2%), mentre per settore produttivo sono le imprese con 100-249 addetti delle costruzioni a far segnare il dato peggiore: -8,8%.
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