L’ imposta di successione è una delle imposte meno amate dagli italiani. Un po’ perché è un’imposta, un po’ perché normalmente si paga in situazioni non piacevoli, a seguito del decesso di una persona cara.
Per addolcire un po’ la pillola dell’ imposta di successione e tenendo conto dei tempi duri che ci troviamo a vivere in quanto a disponibilità di liquidità, il decreto legislativo sulla riscossione, uno dei decreti attuativi della Delega fiscale, prevede la possibilità di pagare l’ imposta di successione anche a rate.
La rateizzazione dell’ imposta di successione può essere effettuata in 8 rate trimestrali, oppure in 12 rate per gli importi superiori a 20mila euro relativamente alla quota restante, dopo il versamento di un acconto del 20% dell’imposta liquidata, che va pagata entro 60 giorni dal ricevimento dell’atto di liquidazione.
La nuova norma, che sarà applicabile non appena sarà entrato in vigore il decreto, prevede anche che la dilazione dell’ imposta di successione non è ammessa per importi inferiori a 1.000 euro. Inoltre, per questa imposta, il lieve inadempimento è previsto in 5 giorni anziché 7.
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