Novità importanti sul fronte della mediazione obbligatoria, strumento ancora poco conosciuto da aziende e professionisti ma molto utile per la risoluzione pacifica di contenziosi che, altrimenti, costerebbero soldi e perdite di tempo.
In base allo schema di decreto legislativo di riforma del contenzioso tributario in esame, è prevista l’estensione della mediazione obbligatoria per tutte le controversie di valore non superiore a 20mila euro. Un’estensione, quindi, che va oltre gli atti emessi dall’Agenzia delle Entrate.
Oltre a questo passaggio, il decreto introduce la mediazione obbligatoria anche in secondo grado, che consente di beneficiare della riduzione delle sanzioni al 40% del minimo previsto; nel corso del giudizio di cassazione, le sanzioni saranno invece al 50%.
Con le novità introdotte dal ddl sarà anche possibile, per l’appellante – sia il contribuente sia l’ufficio impositore – richiedere alla Commissione regionale la sospensione totale o parziale dell’esecutività della sentenza impugnata, purché sussistano gravi e fondati motivi.
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