Sono in tanti coloro i quali continuano a sperare in uno slittamento in avanti dei tempi per l’adesione alla voluntary disclosure, ossia la collaborazione volontaria al rientro in Italia dei capitali detenuti all’estero.
Nei giorni scorsi erano infatti circolate alcune voci che davano come possibile un differimento del termine per chi voleva avvalersi della voluntary disclosure, termine inizialmente fissato per il 30 settembre prossimo.
Ci ha pensato direttamente il ministero dell’Economia a diradare ogni dubbio con una risposta ad hoc fornita appunto alla richiesta di chiarimenti sulle voci relative ad un eventuale differimento dei termini di adesione alla procedura di collaborazione volontaria per il rientro dei capitali dall’estero.
In una dichiarazione, il Mef, attraverso il sottosegretario Paola De Micheli, ha ribadito che “non è in corso alcuna iniziativa del Governo volta alla proroga del termine di adesione alla voluntary disclosure”. Chi guardava a questa possibilità, infatti, considerava il 30 settembre come termine per prenotare la propria presentazione della domanda, che sarebbe poi stata completata in tempi successivi. La risposta della De Micheli suona come smentita di qualsiasi cambio di rotta in tema di voluntary disclosure.
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