Ormai con i dispositivi mobili si fa quasi ogni cosa, sia nella vita di tutti giorni sia in ufficio. È quindi piuttosto comprensibile quanto emerso da uno studio che IDC ha condotto a livello mondiale su oltre 22mila utenti finali, dal quale emerge che, al lavoro, una delle esigenze che si manifestano con maggiore forza è quella della stampa in mobilità direttamente da tablet o smartphone.
Secondo lo studio IDC, la stampa in mobilità apporta grandi vantaggi alle aziende che la adottano: già da ora, infatti i lavoratori mobile sono circa il 55% della forza lavoro in Italia (oltre 12 milioni di persone), destinati a diventare 17 milioni (pari al 73% della forza lavoro) entro 3 anni, con un impatto importante su una pratica come quella della stampa in mobilità.
Sempre secondo IDC, il 75% degli utenti aziendali ritiene che il valore di business della stampa in mobilità sia pari a quello della stampa da computer fisso, con un 15% che la ritiene persino superiore. Del resto, dalla ricerca emerge che gli utenti aziendali che già stampano da smartphone e tablet sono il 20% del totale, destinati a crescere fino al 30% in tre anni, con un mercato del mobile printing che supererà i 240 miliardi di pagine stampate da smartphone e tablet nel 2016.
Gli utenti finali individuano come vantaggi della stampa in mobilità la customer satisfaction, la velocità di revisione dei documenti, il numero di nuovi clienti acquisiti, il numero di transazioni eseguite.
IDC rileva però che in molte aziende la stampa in mobilità non è ancora supportata, tanto che solamente il 56% degli utenti appartenenti al campione intervistato si dice soddisfatto. Ben il 35% degli utenti di smartphone e il 34% degli utenti di tablet non riescono a stampare in mobilità nella propria azienda.
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