La vendemmia 2015 si prospetta, per il vino made in Italy, una di quella da ricordare. Lo sostiene Coldiretti riferendosi alla stima di Ismea-Uiv e sottolineando come, a meno di cambiamenti in queste ultime settimane, la produzione 2015 sarà destinata per più del 40% ai 332 vini doc ai 73 vini a docg italiani, il 30% ai 118 vini igt e il rimanente 30% a vini da tavola generici.
Il vino made in Italy potrà contare, secondo le stime di Coldiretti, su una produzione nazionale intorno ai 47 milioni di ettolitri (+12%), che consentirebbe al Paese di superare la Francia (ferma a 46,5 milioni di ettolitri) e conquistare così la leadership mondiale.
Del resto, tutta l’annata del vino made in Italy è brillante, a partire dall’incremento del 6% in valore delle esportazioni, risultato elaborato da Coldiretti su dati Istat relativi ai primi 5 mesi del 2015. Per una volta, le condizioni climatiche hanno dato una mano ai viticoltori con il grande caldo di luglio e agosto che ha accelerato i processi e fatto anticipare la raccolta alla prima settimana di agosto.
Coldiretti tiene sotto controllo l’andamento climatico di queste settimane cruciali per la raccolta delle uve destinate al vino made in Italy, per evitare possibili colpi di coda che ne rovinino la qualità, ma le condizioni sembrano rassicuranti anche sotto il profilo fitosanitario dei vigneti. La Francia è avvisata…
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