Errori Imu e Tasi? Ecco che fare

Ormai si stanno chiudendo i termini per il saldo di Imu e Tasi 2015, ma è bene ricordare ai ritardatari come comportarsi in caso di errori nel saldo o nella compilazione degli F24 di Imu e Tasi.

In questo ci viene in aiuto l’ufficio studi dell’Associazione Geometri Fiscalisti (Agefis), che ha stilato un decalogo su ciò che c’è da fare in caso di errore nel saldo di Imu e Tasi e anche per evitare a monte errori nel pagamento.

Abitazione principale. Solo un’abitazione può essere considerata principale ai fini del pagamento di Imu e Tasi; questo anche qualora vi siano due coniugi residenti in due immobili diversi ma nello stesso Comune oppure immobili contigui ma separati nelle schede catastali.

Aliquote ministero delle Finanze. Consultare le aliquote pubblicate sul sito del ministero il 28 ottobre 2015 per calcolare l’importo di Imu e Tasi.

Detrazione Tasi. Controllare le delibere dei sindaci dei vari comuni, in quanto le aliquote variano da città a città.

Pertinenze Tasi. È ammessa una sola pertinenza per ogni immobile per categoria C/2 (cantine, soffitte, magazzini), C/6 (box auto), C7 (tettoie).

Codici tributo Imu e Tasi. Nel caso di utilizzo di codici tributo sbagliati o di errata suddivisone dell’imposta tra i diversi immobili, con totale versato corretto, l’errore può essere emendato con una semplice comunicazione all’ufficio comunale.

Codice comune Imu e Tasi. Nel caso di errore nell’indicazione del codice comune, l’errore può essere corretto presentando un’istanza di rettifica.

Importo minimo Imu 2015. Il limite minimo di versamento per il pagamento di Imu e Tasi è pari a 12 euro. Il calcolo dell’importo minimo deve essere effettuato sull’intero anno e su tutti gli immobili posseduti.

Tasi inquilini e proprietari. Chi occupa l’immobile come inquilino, comodatario o titolare di leasing, deve pagare una quota di Tasi variabile dal 10 al 30%. Se il Comune non ha fissato alcuna percentuale, l’importo da considerare è quello del 10%.

Importo non corretto Imu e Tasi. In caso di errore nella somma versata, è necessario il ravvedimento operoso, con il pagamento di interessi e sanzioni.

Errori nell’F24. Errori formali nell’F24 di Imu e Tasi che non modifichino il pagamento del tributo, si possono correggere con un’istanza su un apposito modello previsto dal Comune.

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