Spese sanitarie e 730 precompilato, slitta il termine di invio dati

Spese sanitarie e 730 precompilato, slitta il termine di invio dati

Slitta dal 31 gennaio al 9 febbraio il termine ultimo per trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria i dati sulle spese sanitarie e sui rimborsi effettuati nell’anno 2015 relativi a prestazioni non erogate, o parzialmente erogate.

Una trasmissione dati sulle spese sanitarie che serve principalmente all’elaborazione del 730 precompilato, la cui proroga non è ancora stata formalizzata ma solo annunciata dall’Agenzia delle Entrate agli operatori attraverso un comunicato stampa il 21 gennaio scorso.

Con questo slittamento, in sostanza, vengono accolte le richieste degli ordini professionali e dalle associazioni di categoria, che avevano espresso all’Agenzia delle esigenze in tal senso. Una volta accolte, le Entrate hanno anche precisato la proroga non impatterà sul calendario della campagna dichiarativa 2016.

Insieme alla trasmissione delle spese sanitarie vengono spostati in avanti (al 9 marzo) i tempi concessi ai contribuenti per negare la loro autorizzazione al trattamento dei dati, comunicando all’Agenzia delle Entrate il rifiuto all’utilizzo delle spese sanitarie relative al 2015 per l’elaborazione del 730 precompilato, nel rispetto della tutela della privacy.

Il contribuente può esprimere il proprio diniego all’Agenzia delle Entrate direttamente fino al 31 gennaio 2016 e dal 10 febbraio al 9 marzo 2016 tramite la propria area riservata del sito del Sistema Tessera Sanitaria.