Da martedì 1 marzo è entrato in vigore il nuovo codice deontologico dei commercialisti, che aggiorna il precedente testo risalente al 2008. Un aggiornamento necessario alla luce dell’evoluzione della normativa di riferimento, elaborato dalla Commissione nazionale Deontologia, coordinata dal consigliere nazionale Giorgio Luchetta.
Il nuovo codice deontologico contiene importanti novità relative ai rapporti tra commercialisti e tra commercialisti e i clienti, con l’obiettivo di stabilire regole di condotta chiare che potessero aiutare i rappresentanti di categoria ad affrontare le criticità rilevate negli ultimi anni. Il codice deontologico sarà a breve accompagnato da un codice delle sanzioni.
Secondo Giorgio Luchetta, “il testo appena approvato, oltre all’importanza pratica che rivestirà per i colleghi nello svolgimento quotidiano della professione, rappresenta anche un insostituibile punto di riferimento etico per tutti gli iscritti. I commercialisti svolgono ruoli spesso delicatissimi, basti pensare al presidio di qualità e controllo che rappresentano all’interno dei collegi sindacali. Dotarsi di regole deontologiche sempre più stringenti e aggiornate garantisce ancor di più la qualità delle nostre prestazioni professionali”.
Ecco le novità più rilevanti contenute nel nuovo codice deontologico dei commercialisti.
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