La fine di un matrimonio porta con sé rimpianti e problemi non solo a livello personale, ma anche da un punto di vista fiscale. Specialmente per quanto riguarda la prima casa di proprietà. Per fortuna in questo ambito è arrivata una importante sentenza della Cassazione.
I giudici della Suprema Corte hanno stabilito che qualora a seguito di un accordo di separazione coniugale, un coniuge trasferisce all’altro la proprietà di un’abitazione comprata da meno di 5 anni sfruttando l’agevolazione prima casa, l’alienazione non fa decadere l’agevolazione della quale il coniuge alienante ha beneficiato al momento dell’acquisto. La decadenza non si ha nemmeno se il coniuge alienante non compra, entro un anno dalla cessione, una nuova prima casa.
La sentenza, la n. 5156 depositata il 16 marzo 2016, stabilisce l’irragionevolezza della decadenza dall’agevolazione sfruttata al momento dell’acquisto della casa, poiché il trasferimento dello stesso avvenuto in attuazione dei patti di separazione non è vincolato ad alcun corrispettivo e non rappresenta un atto di donazione.
Una sentenza importante che ridisegna un ambito poco considerato della normativa legata alle agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…
Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…
Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…
E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…
Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…
L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…