Come destinare il proprio 5 per mille

Come destinare il proprio 5 per mille

Dopo aver visto ieri quali sono gli enti che possono beneficiare del 5 per mille, oggi vediamo come effettuare, all’atto pratico, la scelta dell’ente cui destinare questa quota parte del proprio imponibile Irpef.

La scelta del beneficiario del 5 per mille 2015 va fatta in concomitanza con la dichiarazione dei redditi 2015, fatta attraverso il modello Unico, il modello 730 oppure sulla Certificazione Unica 2016.

Qualora il contribuente presenti il modello Unico, può esprimere la scelta dell’ente di suo gradimento con una firma nell’apposito riquadro corrispondente a una e una soltanto delle finalità cui destinare la quota del proprio 5 per mille. Vi sono alcune finalità per le quali il contribuente può indicare anche il codice fiscale del soggetto destinatario del beneficio.

Qualora il contribuente presenti il modello 730, può esprimere la scelta dell’ente di suo gradimento sul modello 730-1 con una firma nell’apposito riquadro corrispondente a una e una soltanto delle finalità cui destinare la quota del proprio 5 per mille. Anche in questo caso, il contribuente può indicare il codice fiscale del soggetto destinatario del beneficio.

C’è anche il caso di contribuenti che non presentano il modello Unico né il modello 730. Anche loro possono scegliere l’ente cui destinare il proprio 5 per mille utilizzando la Certificazione Unica 2016, grazie a una scheda inclusa nella CU che viene rilasciata dal sostituto d’imposta, compilata nella parte relativa al periodo d’imposta, ai dati del sostituto e a quelli del contribuente.