Unico, i commercialisti: bene la proroga al 6 luglio

Sono molte le categorie professionali rimaste soddisfatte solo a metà dal rinvio al 6 luglio per i versamenti di Unico per i contribuenti soggetti a studi di settore. Dopo la reazione dell’Int, attivissimo da tempo nella richiesta di una proroga, registriamo anche il commento dei commercialisti, per bocca del presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi.

L’annuncio da parte del Mef dello slittamento al 6 luglio del versamento di Unico per i contribuenti soggetti agli studi di settore – commenta Longobardiè sicuramente una notizia positiva, che è anche il frutto della costante interlocuzione che il nostro Consiglio nazionale ha da tempo intavolato sia con lo stesso Mef che con l’Agenzia delle Entrate. D’altro canto, non possiamo non rilevare come si tratti di un provvedimento purtroppo giunto sul filo di lana”.

Con questa decisione – prosegue Longobardiil Mef dimostra sensibilità per le sollecitazioni che il nostro Consiglio nazionale ha avanzato in queste settimane, facendosi portatore delle difficoltà che la professione sta ancora una volta affrontando. Pur apprezzando e riconoscendo tale sensibilità, è però innegabile che un rinvio dato così a ridosso della scadenza lascerà l’amaro in bocca ai nostri colleghi”. Una posizione in linea con quella dell’Int.

Come Consiglio nazionale – spiega il presidente dei commercialistiabbiamo sempre lavorato per il rafforzamento di un rapporto di interlocuzione costruttiva e propositiva con le istituzioni. Un approccio che rivendichiamo con forza e che ha già dato e che siamo certi darà nelle prossime settimane e mesi frutti positivi, specie sul fronte delle semplificazioni fiscali. Proprio in questa prospettiva di collaborazione, ci permettiamo di sottolineare ancora una volta come l’intero sistema fiscale e i suoi protagonisti – istituzioni, professionisti e contribuenti – non possono più permettersi le fibrillazioni che anche quest’anno, come ogni anno, abbiamo vissuto con l’approssimarsi di una scadenza così importante. Il tema di una generale razionalizzazione del calendario delle scadenze fiscali è a questo punto indifferibile e ineludibile. Proprio gli intensi rapporti che si sono instaurati tra il Consiglio nazionale, il Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate ci forniscono oggi la possibilità di confrontarci in maniera proficua anche su questo aspetto. Un’occasione da non sprecare”.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

CPB 2025-2026, disponibile il software per aderire

Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…

3 giorni ago

Bonus Assunzioni 2025: Guida Completa alle Agevolazioni per le Imprese

Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…

4 giorni ago

Decreto bollette convertito, le nuove misure per le famiglie

Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…

4 giorni ago

E’ online la dichiarazione dei redditi 2025, la precompilata è già disponibile

E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…

5 giorni ago

Artigiani e commercianti: riduzione contributiva ai nuovi iscritti

Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…

6 giorni ago

Concordato preventivo biennale, adesione e revoca. Istruzioni

L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…

6 giorni ago