Periti industriali: case italiane vecchie e a rischio

L’Italia è un Paese di abitazioni vecchie e a rischio. Ciò che viene drammaticamente alla luce dopo ogni calamità naturale, terremoti in primis, è ora certificato dai dati presentati nei giorni scorsi dal Centro studi Opificium del Consiglio nazionale dei periti industriali.

I periti industriali hanno infatti rilevato che, in Italia, solo lo scorso anno ci sono stati oltre 150mila interventi negli edifici da parte dei vigili del fuoco (+20% rispetto al 2010) per problemi di statica, impiantistica o fughe di gas.

Inoltre, il Consiglio nazionale dei periti industriali ha rilevato che circa 3 milioni di famiglie vivono in case danneggiate e non sicure, con un numero di infortuni e decessi per incendi o esplosioni in casa, superiore rispetto a quello provocato da un terremoto.

La realtà messa in luce dai periti industriali deriva dal fatto che, in Italia, per oltre il 50% degli edifici storici non si conosce la consistenza volumetrica, né lo stato di conservazione dei materiali. Inoltre, in base ai dati del Centro studi Opificium, il 74,1% degli edifici residenziali italiani è stato costruito prima degli Anni ’80 e il 25,9% prima della Seconda guerra mondiale.

Per quanto riguarda lo stato di conservazione degli edifici residenziali, i periti industriali sottolineano che oltre 2 milioni di essi (il 16,9% del totale) sono in mediocre (15,2%) o pessimo (1,7%) stato di conservazione, specialmente per quanto riguarda le abitazioni più antiche.

Il commento del Consiglio nazionale dei periti industriali non lascia dubbi: “Cifre drammatiche, che mettono in evidenza un dato allarmante: non sono solo i danni strutturali (dovuti ad eventi sismici) la causa di vittime e infortuni, ma una molteplicità di fattori (fughe di gas, esplosioni elettriche, impianti non a norma, ecc), spesso poco considerati dall’opinione pubblica“.

Per questo, lo studio commissionato dal Consiglio nazionale dei periti industriali contiene diversi parametri di riferimento e procedure operative per rendere il libretto del fabbricato più efficace rispetto a una valutazione puntuale delle criticità che lo interessano.

Nello studio si individua un indice di efficienza composto da due parametri – indice documentale e indice tecnico – i quali, associati al fascicolo, rendono lo strumento facile da consultare e da aggiornare, anche subito dopo un intervento manutentivo.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Ultim’ora: da oggi le estetiste sono ILLEGALI | Ti becchi denuncia e multa se ci vai: peggio degli spacciatori

Le estetiste sono diventate illegali, equiparate agli spacciatori. Da oggi in poi guai anche a…

7 ore ago

Ufficiali le “Pensioni Berlusconi”: tasse ridotte al 7% | Realizzato finalmente il sogno del compianto Silvio

Le pensioni del defunto ex premier tornano in auge: scopri tutto quello che ti spetta…

12 ore ago

Ore 21:00: “dovete stare fermi come i morti” | COPRIFUOCO ESTIVO 2025: è arrivata l’ufficialità

Veramente si parla di coprifuoco estivo 2025 dalle 21? Facciamo chiarezza in merito. L'estate è…

14 ore ago

Ultim’ora: è morto il più grande supermercato italiano | A breve serrande chiuse ovunque: rimangono solo le macerie

Una brutta notizia per milioni di consumatori: il marchio di supermercati più conosciuto nel nostro…

16 ore ago

Frigo, non conservare mai negli sportelli laterali: vai in shock anafilattico | “Devono rimanere vuoti”

L'educazione alimentare è un percorso di inesauribile apprendimento. È fondamentale in tal senso utilizzare correttamente…

18 ore ago

Luce e Gas, a luglio la bolletta non arriva per nessuno: ufficiale l’embargo estivo | “Ne riparliamo a settembre”

Luce e gas non sono mai stati così tanto amici e alleati del bilancio familiare.…

20 ore ago