Semplificazione fiscale, le proposte dei consulenti del lavoro

Quello della semplificazione fiscale è un mantra in un Paese come l’Italia dove tutto è complicato, figuriamoci il fisco. Per fortuna, ogni tanto, ci sono dei professionisti che si danno da fare per passare dalle parole ai fatti.

Per esempio i rappresentanti del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, che nei giorni scorsi hanno portato le proposte della categoria per la semplificazione fiscale al tavolo istituito con il ministero dell’Economia e Finanze.

Tra le altre cose, i consulenti chiedono una definizione più sostenibile e certa delle scadenze fiscali, tanto per gli adempimenti dichiarativi quanto per quelli informativi.

Le proposte di semplificazione fiscale per imprese e contribuenti portate avanti dai consulenti del lavoro comprendono la richiesta di rendere certe e sostenibili le scadenze legate alle dichiarazioni dei redditi, soggette spesso a continue proroghe dei termini.

Ecco le proposte più significative in materia di semplificazione fiscale presentate dai consulenti del lavoro

  • rinvio al 15 marzo di ogni anno del termine per la consegna ai sostituiti e al 31 marzo per la trasmissione all’Agenzia delle Entrate. Attualmente i due termini coincidono il 28 febbraio, data che costringe gli intermediari fiscali al super lavoro;
  • utilizzo di un sistema di differimento automatico della scadenza qualora vi sia un ritardo, da parte dell’Amministrazione Finanziaria, nella elaborazione dei modelli ufficiali e dei moduli di controllo Entratel che servono a calcolare e liquidare le imposte.
  • differimento della scadenza in linea con quella relativa alla dichiarazione dei redditi del periodo di imposta interessato dai controlli, per le denunce periodiche di tipo “informativo”;
  • sospensione dei termini a ricorrere, in caso di presentazione dell’istanza di autotutela, per una durata pari al periodo entro il quale l’Agenzia deve fornire una risposta;
  • estensione della proroga a tutti gli adempimenti nel periodo di differimento feriale, comprese le comunicazioni di irregolarità del modello Unico;
  • semplificazione delle modalità di calcolo e versamento dei tributi locali;
  • regime speciale per la liquidazione e i versamenti delle imposte nei casi di forza maggiore, come calamità naturali o eventi straordinari.
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