INT contro lo split payment proposto dal Governo

L’Istituto Nazionale Tributaristi, come sempre attento alle normative e alle proposte del Governo, si è dichiarato contrario allo split payment, esteso ai professionisti che operano con la Pubblica Amministrazione, e all’ipotesi di limitare ulteriormente il limite delle compensazioni libere da visto dei legittimi crediti d’imposta.

Per questo motivo, INT si confronterà con i partiti della maggioranza ma anche dell’opposizione, per sottolineare il disagio e le difficoltà a cui sono sottoposti i soggetti Iva e i loro intermediari, quelli che assistono fisicamente. Obiettivo è quello di proporre alternative più valide, sia dal punto di vista burocratico sia dal punto di vista dei costi per i contribuenti.

Il messaggio è stato divulgato anche sui social, in particolare su Twitter, con due hashtag #NOlimitazionecompensazioni #NOsplitpaymentprofessionisti inviati ad esponenti di governo, in particolare al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni , al Ministro Piercarlo Padoan e del mondo politico.

Si tratta di un’iniziativa talmente condivisa dai tributaristi da essere diventata su Twitter un trend topic in ambito politico, e grazie a questa è stato ulteriormente ribadito il disagio dei tributaristi intermediari fiscali.

A questo proposito, Riccardo Alemanno, presidente INT, ha dichiarato: “Solo un primo messaggio che esprime la nostra posizione su queste due ipotesi legislative. Comprendiamo le difficoltà che il Governo ha nel contenere il deficit imposto dall’ UE, ma per questo non si può penalizzare il contribuente, se poi ipotesi legislative, come l’ulteriore limitazione delle compensazioni libere, dei propri legittimi crediti, vengono giustificate con la giusta lotta all’evasione, allora diciamo che esistono sistemi di controllo altrettanto efficaci e meno invasivi sia economicamente, sia burocraticamente per il contribuente, nel caso specifico pensiamo alla comunicazione telematica preventiva delle compensazioni in luogo del visto di conformità. Circa l’estensione, dal 1° di luglio, dello splyt payment anche alle fatture dei professionisti che operino con la P.A., allora significa che non ci si rende conto del fatto delle pesanti ripercussioni che si avranno in termini di liquidità e di costi per tali soggetti. Ci auguriamo che tutto ciò sia rivisto e che, per rispettare i limiti di deficit oltre alla, lo ripetiamo, giusta lotta all’evasione, si ponga in essere una seria e concreta revisione della spesa pubblica non produttiva”.

Vera MORETTI

Direttore

Share
Published by
Direttore

Recent Posts

Lavoro subito, giornate di colloqui | Lidl apre le porte e fa tantissime assunzioni a novembre: il dettaglio che peserà al colloquio

Lidl annuncia un nuovo Recruiting Day l’11 novembre 2025: una giornata di colloqui in presenza…

5 ore ago

La tassa che non vedi ma paghi ogni anno | 34,20 € e sei costretto a pagare: è una riga piccola ma come pesa

Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…

23 ore ago

Il quaderno dei conti giapponese | Kakeibo, il metodo semplice per risparmiare ogni mese: bastano carta e penna

Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…

1 giorno ago

Poste Italiane assume ora | portalettere, sportello e profili tecnici con assunzione immediata: ti candidi e sei a cavallo

Poste Italiane apre una nuova tornata di assunzioni per novembre: centinaia di posti tra portalettere,…

2 giorni ago

Mutui, clamorosa novità d’autunno | Riunione urgente a aumento improvviso dei tassi: lo ha deciso la BCE

Notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile: la riunione di ottobre della Banca…

2 giorni ago

Assegno Unico, INPS ha deciso il giorno giusto per i pagamenti: se fai quest’errore dimenticati i soldi

L’INPS ha pubblicato il calendario ufficiale dei pagamenti dell’Assegno Unico per novembre 2025: le date…

3 giorni ago