Cloud computing sempre più diffuso tra micro e piccole imprese

Durante la Convention Servizi di Confartigianato, denominata BIT – Generation – sulla strada del digitale, tenutasi lo scorso 4 maggio, si è parlato delle tendenze offerte dal mercato in particolare dedicate alle micro e piccole imprese, con una attenzione specifica a domanda ed offerta di servizi determinata dalle tecnologie digitali.

Per le pmi, e per le micro imprese, l’esigenza di poter usufruire di servizi digitali competitivi, ma a basso costo, è molto sentita e, a questo proposito, il cloud computing rappresenta la soluzione perfetta, dando la possibilità di ampliare i servizi disponibili per l’impresa grazie ad un incremento della potenza di calcolo e la capacità di memorizzazione.

Il cloud computing è utilizzato in Italia da oltre un quinto delle imprese, pari al 21,5%, superiore alla media Ue del 20,9% e secondo solo dopo il Regno Unito che raggiunge il 34,7%. Gli altri maggiori Paesi dell’Unione europea sono dietro di noi: Spagna con il 18.3%, Francia con il 17,1% e Germania con il 16,3%.

Per quanto riguarda i servizi a pagamento di cloud computing, il più utilizzato è quello di posta elettronica (18,2% delle imprese), seguono l’archiviazione di file (8,7%), l’hosting di database dell’impresa (8,4%), il software per ufficio (7,6%), il software customer relationship management (CMR) (4,2%), il software di finanza e contabilità (4,1%) e la potenza di calcolo per eseguire software di impresa (2,1%).

A livello territoriale, la sua diffusione è maggiore al Nord-Est (23,9% delle imprese) e meno nel Mezzogiorno (17,7%). Più di una impresa su quattro sfrutta questi servizi in Basilicata (29,3%) e Provincia Autonoma di Bolzano (25,6%); seguono Lombardia (24,4%), Lazio (24,3%) e Emilia-Romagna (24,1%).

Per quanto riguarda, invece, i settori d’impresa, oltre la metà delle imprese di Informatica ed altri servizi d’informazione (52,8% delle imprese) utilizza questa tipologia di servizi, che risulta ampiamente diffusa anche presso Agenzie di viaggio e tour operator (47,4%), Telecomunicazioni (47,3%), Produzione audio e video (43,3%) ed Attività editoriali (42,4%). Nelle imprese dell’ICT l’uso del cloud computing (48,3% delle imprese) è oltre due volte superiore alla media.

Vera MORETTI

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