Grano duro: in aumento le importazioni dal Canada

Grano proveniente dal Canada, destinato alla produzione di pasta senza che ne venga indicata l’origine sull’etichetta. Questo sta avvenendo in Italia, con un aumento del 15% delle importazioni, senza che i consumatori ne siano al corrente, e il fatto è stato denunciato da Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi ai primi due mesi del 2017.

In totale, più della metà del grano duro importato in Italia proviene proprio dal Canada, dove si fa un uso intensivo di glifosate nella fase di pre-raccolta, vietato in Italia perché considerato cancerogeno.
La mancanza di etichetta non permette di capire l’origine della materia prima, e impedisce altresì ai consumatori di decidere e difendere le realtà produttive nazionali.

A questo proposito, Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti, ha dichiarato circa la mancanza di etichettatura: “Si tratta di un provvedimento fortemente sostenuto e atteso dalla Coldiretti per garantire maggiore trasparenza negli acquisti e fermare le speculazioni che hanno provocato il crollo dei prezzi del grano italiano al di sotto dei costi di produzione. Il taglio dei prezzi pagati agli agricoltori sotto i costi di produzione ha provocato praticamente la decimazione delle semine di grano in Italia con un crollo del 7,3% per un totale di 100mila ettari coltivati in meno che peseranno sulla produzione di vera pasta italiana nel 2017, oltre che sull’ambiente, sull’economia e sul lavoro delle aree interne del Paese. In pericolo non ci sono solo la produzione di grano e la vita di oltre trecentomila aziende agricole che lo coltivano, ma anche un territorio di 2 milioni di ettari a rischio desertificazione e gli alti livelli qualitativi per i consumatori garantiti dalla produzione Made in Italy”.

L’Italia, inoltre, rimane il principale produttore europeo e secondo mondiale di grano duro, destinato alla pasta con 5,1 milioni di tonnellate su una superficie coltivata pari a 1,4 milioni di ettari che si concentra nell’Italia meridionale, soprattutto in Puglia e Sicilia che da sole rappresentano il 41% della produzione nazionale, seguite dalle Marche.
Ben 2,3 milioni di tonnellate di grano duro arrivano dall’estero in un anno senza che questo sia noto ai consumatori in etichetta.

Vera MORETTI

Direttore

Share
Published by
Direttore

Recent Posts

Codice della Strada, senza questa app corri un rischio gravissimo | Scaricala subito o finisci nei guai

Una app può salvarti nei minuti peggiori: se il modulo non ce l’hai, rischi di…

2 ore ago

Rivoluzione 730: “Pagate con carta o niente rimborsi” | Zero euro per chi usa i contanti

Un pagamento in contanti può far saltare il rimborso: per il 730 la stretta è…

6 ore ago

Conto corrente, non superare mai questa soglia | Finisci per pagare un’altra tassa: ecco il limite preciso

Sembra solo un numero sul saldo, ma appena lo oltrepassi scatta una spesa fissa: e…

18 ore ago

ZTL, scoperta la truffa del secolo | Non prendeva multe grazie a questa furbata: ma alla fine è stato beccato

Un trucco per attraversare la ZTL senza lasciare tracce pareva perfetto, finché una mossa sbagliata…

22 ore ago

Pensioni, nuovo ribaltone: tutti a casa a 60 anni | Potremo dedicarci a figli e nipoti

Un’uscita a 60 anni torna a far discutere: l’idea promette una svolta netta e cambia…

1 giorno ago

Targa auto rovinata, da oggi non te lo perdonano più | Cambiala subito o preparati al peggio: non immagini cosa rischi

Una targa rovinata pare un dettaglio, ma può trasformarsi in un guaio: se ti fermano,…

1 giorno ago