Le pmi, traino dell’economia grazie all’innovazione

L’Assemblea 2017 di Confartigianato, avvenuta a Roma, ha visto, come tematiche principali, quelle importanti di fisco, lavoro ed innovazione, affrontati in prima persona da Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato, il quale ha voluto ribadire l’importanza dell’innovazione per rimanere a galla e poter essere competitivi nei confronti della concorrenza, anche e soprattutto estera.

Per poterlo essere, occorre tornare ai valori del passato che hanno permesso al Made in Italy di essere così apprezzato per la sua originalità, unicità e tradizione, ma ovviamente guardando al futuro.
Merletti ha ricondotto l’inizio del nostro successo agli artigiani, e alle piccole e medie imprese, che nel 2016 hanno saputo trainare l’economia italiana grazie ad un export considerevole, per il valore di 117 miliardi, con un aumento dell’1,3% rispetto al 2015.

Ma, come sempre, c’è un rovescio della medaglia, che pesa soprattutto su queste eroiche pmi, sulle quali hanno gravato maggiormente le tasse e la burocrazia, ma anche le bollette elettriche e i 14 miliardi in meno concessi alle pmi negli ultimi cinque anni dal sistema bancario.

Erano presenti, tra gli altri, la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, e i ministri Martina, Costa, Galletti e Carlo Calenda, intervenuto per illustrare le priorità del Governo per le piccole imprese: “Noi oggi abbiamo un problema che si chiama lavoro, che non lo porta la cicogna ma le imprese che assumono in un’economia di mercato. Non esistono scorciatoie. Per avere più lavoro devi avere più imprese che investono e che assumono, con a disposizione più risorse a disposizione per assumere e fare investimenti. Il principio alla base di Industria 4.0, infatti, è che le imprese che ci credono possono investire, anche grazie ai potenti strumenti che abbiamo messo a loro disposizione”.

Ha partecipato anche Antonio Tajani, Presidente del Parlamento europeo, il quale ha dichiarato: “Oggi è stato approvato un testo importante che tutelerà le imprese europee dalle azioni di dumping, soprattutto da parte della Cina, sono le nuove misure che andranno in direzione d’impresa, come fatto con l’accordo commerciale con il Canada. Stiamo lavorando al futuro del bilancio comunitario, siamo intervenuti per l’accesso al credito con lo SME supporting factor, stiamo lavorando perché sia sempre rispettata la normativa sui ritardi di pagamento che, come denunciato oggi da Merletti, l’Italia non sta ancora rispettando. A tal proposito, partirà la procedura d’infrazione europea nei confronti dell’Italia. Attenzione, però, non sarà una procedura contro gli italiani, ma a favore degli italiani per permettere anche a loro di beneficiare delle stesse condizioni degli altri popoli europei”.

Vera MORETTI