Il Cup chiede l’applicazione dell’equo compenso

Il Comitato unitario delle professioni ha voluto, tramite la pubblicazione di una nota, manifestare il suo appoggio nei confronti del Consiglio nazionale degli assistenti sociali e ribadire la necessità di equo compenso per tutti i professionisti.

Il bando del Comune di Piana degli Albanesi per la posizione di assistente sociale a titolo gratuito è solo l’ultima, in ordine di tempo, di tante iniziative simili di volontariato forzato che confermano la necessità di stabilire un equo compenso per i professionisti”.

Si tratta dunque di una battaglia che riguarda tutte le professioni, poiché si fa riferimento alla recente approvazione del disegno di legge sul lavoro autonomo, rispetto al quale il Cup ha reso nota “l’urgenza di introdurre una disposizione che conducesse alla definizione di corrispettivi economici idonei a costituire un efficace strumento di orientamento per i committenti e per i professionisti, nel rispetto dei principi di libera concorrenza e parità di trattamento”.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge sull’equo compenso nel settore delle prestazioni legali, ma ora questo provvedimento andrebbe allargato anche agli altri iscritti agli ordini.

La nota conclude così: “Il Cup auspica che si possa ritornare al tempo in cui la giusta remunerazione della prestazione professionale era considerata condizione per garantire la qualità, quantità ma soprattutto la dignità del lavoro dei professionisti annullando quei provvedimenti che, in nome del mercato e della logica della concorrenza, avevano eliminato ogni riferimento tariffario”.

Vera MORETTI