E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri, in via preliminare, il decreto legislativo che dovrebbe tagliare le commissioni interbancarie per i pagamenti con carta di credito e bancomat tramite l’utilizzo del Pos.
Questo provvedimento ridurrebbe così le spese per i pagamenti elettronici a carico dei commercianti, anche quando si tratta di pagamenti sotto i 5 euro.
Inoltre, sono in arrivo nuove sanzioni per chi non rispetta la riduzione delle commissioni e l’abbassamento da 150 a 50 euro della franchigia a carico dell’utente nei casi in cui avvengano pagamenti fraudolenti.
Il decreto rappresenta un adeguamento con l’Unione Europea sui servizi di pagamento nel mercato interno ma anche con il regolamento Ue relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta.
Per i pagamenti tramite carta di debito e prepagata la commissione interbancaria per ogni operazione di pagamento non può essere superiore allo 0,2% del valore dell’operazione stessa; per le operazioni tramite carta di credito la commissione interbancaria per operazione non può essere superiore allo 0,3% del valore dell’operazione.
Il provvedimento prevede requisiti tecnici e regole commerciali uniformi, per rafforzare così l’armonizzazione del settore e garantire una maggiore sicurezza, efficienza e competitività dei pagamenti elettronici, a vantaggio di esercenti e consumatori.
Nello specifico, il decreto amplia i diritti degli utenti dei servizi di pagamento, che beneficeranno ad esempio di un regime di responsabilità ridotta in caso di pagamenti non autorizzati, riducendo la franchigia massima a carico degli utenti da 150 a 50 euro e, per promuovere l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, conferma e generalizza il divieto di applicare un sovrapprezzo per l’utilizzo di un determinato strumento di pagamento.
Per quanto riguarda le commissioni interbancarie per le operazioni nazionali tramite carte, i prestatori di servizi di pagamento saranno tenuti ad applicare, per tutti i tipi di carte, commissioni di importo ridotto per i pagamenti fino a 5 euro rispetto a quelle applicate alle operazioni di importo pari o superiore, così da promuovere l’utilizzo delle carte anche per questi pagamenti.
Sempre relativamente alle operazioni nazionali tramite carta di debito, i prestatori di servizi potranno applicare una commissione interbancaria non superiore all’equivalente dello 0,2% calcolato tuttavia sul valore medio annuo di tutte le operazioni nazionali tramite carta di debito all’interno di ciascuno schema di carte di pagamento.
Infine, per i controlli, il decreto designa quali autorità nazionali competenti ad assicurare l’osservanza delle relative disposizioni di attuazione della direttiva e del Regolamento la Banca d’Italia e, per alcune specifiche disposizioni, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Vera MORETTI
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