In conseguenza alla posizione che la Banca Centrale Europea assume relativamente ai crediti deteriorati, Rete Imprese Italia ha espresso la sua forte preoccupazione, poiché a rimetterci sono ancora una volta le imprese, indistintamente dalle loro dimensioni o settori di attività.
Le disposizioni previste, infatti, se davvero applicate, vedrebbero salire il costo del credito e ridursi quindi la disponibilità di finanziamenti.
Dopo le linee guida introdotte a marzo 2016, si tratterebbe, da parte di BCE, di un ulteriore restrizione che andrebbe a mettere a repentaglio un difficoltoso ritorno alle condizioni di normalità del mercato del credito.
Considerando quanta fatica si sta facendo per uscire dalla crisi e tornare ai livelli precedenti a questi anni critici, i nuovi orientamenti della BCE non sembrano favorire il sistema economico ma, al contrario, mettergli i bastoni tra le ruote.
Le difficoltà di accesso al credito sono state più e più volte denunciate, poiché colpevoli di impedire alle imprese di far fronte alla crisi, pertanto, se ora non dovessero cambiare le cose, la situazione, invece di migliorare secondo le aspettative e le stime effettuate, peggiorerebbe, portando a conseguenze negative a tutta la nostra economia.
Per questi motivi, Rete Imprese Italia ha dichiarato che, in materia di vigilanza bancaria, occorre un quadro normativo di riferimento certo. Quindi, ciò significa che RTI Promuoverà tutte le possibili azioni in fase di consultazione del documento per fare in modo che la Banca Centrale Europea assuma posizioni più coerenti con l’esigenza di garantire adeguati flussi di credito all’economia.
Vera MORETTI
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