Era già arrivata l’approvazione da parte della commissione Bilancio, ed ora è arrivato anche nel testo del decreto fiscale l’emendamento che vieta le bollette ogni 28 giorni anziché di un mese intero, spesso applicate da operatori telefonici e abbonamenti alle Pay Tv.
Ciò faceva in modo che gli utenti si trovassero a pagare 13 bollette all’anno e non 12.
Le bollette, dunque, dovranno avere cadenza mensile, o multipla mensile, mentre non potranno mai scendere sotto il mese.
Le uniche eccezioni riguardano le promozioni di durata inferiore al mese ma non rinnovabili.
Importante è capire che si tratta di una misura relativa alla telefonia e agli abbonamenti tv, mentre restano al di fuori di questo provvedimento le utenze dell’energia semplicemente perché sono già regolamentati da apposita delibera dell’Authority.
Ora, gli operatori avranno 120 giorni di tempo per adeguarsi, e la data parte dall’entrata in vigore della legge di conversione. In caso di non rispetto dei termini, i clienti dovranno essere indennizzati di 50 euro, più un euro per ogni giorno di fatturazione in più.
Le sanzioni sono state fissate da un minimo di 240 mila a un massimo di 5 milioni di euro.
Vera MORETTI
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