Le nuove figure professionali della moda e del design

Il mercato del lavoro cambia a seconda delle richieste da parte delle aziende, ma anche a seconda delle professioni che nascono, e in questo periodo di grande fermento, soprattutto dal punto di vista digitale e tecnologico, se ne contano molte.

Prendendo in considerazione, ad esempio, le nuove discipline del design, che fanno riferimento, per quanto riguarda il percorso di studi, all’Ied, Istituto europeo di design, se ne individuano addirittura dieci. Alcune sono professioni già conosciute, altre un po’ più di nicchia, ma tutte destinate a ricavarsi un’ampia fetta di mercato.

Vediamo quali sono:

  • Big data specialist: i big data rappresentano un bacino inesauribile di possibili e preziose informazioni da sfruttare in chiave commerciale. Le aziende si sono o si stanno attrezzando per disporre di figure specifiche che se ne occupino, e sul mercato non ce ne sono ancora a sufficienza per rispondere a questa domanda.
  • Influencer strategist: si prevede che nell’anno appena cominciato l’investimento in campagne con influencer aumenterà del 39%. La figura dell’influencer strategy si affianca a quella dei professionisti del digital, per arrivare non solo a sviluppare dati, ma anche affinare creatività e strategia.
  • Brand extension and licensing manager: si tratta di una figura che port ail suo brand di appartenenza a collaborare con altre realtà, per percorrere strade non ancora battute ma ricche di potenzialità. Chi se ne occupa deve necessariamente avere una visione molto ampia e innovativa, in grado di prevedere le possibilità.
  • Vintage system specialist: il vintage, nell’ambito della moda, piace molto, ma ancora non esiste una figura professionale specializzata. L’esperto del vintage può operare in vari settori, e non solo nella moda, ma anche nel design, nell’estetica e nella comunicazione.
  • Retail designer e scenografo degli eventi: essere architetti o interior designer a volte non basta, poiché occorre a volte saper fornire soluzioni specifiche che possano permettere al punto vendita di distinguersi e di offrire ai propri clienti un valore aggiunto notevole.
  • Illustratore grafico: è colui che riassume due figure professionali e che è in grado di offrire proposte molteplici su due piani che di solito viaggiano distinti., ovvero la grafica e l’illustrazione.
  • Curatore di mostre ed eventi artistici: si tratta sicuramente di una figura basilare per la comunicazione e per l’arte, che deve necessariamente avere competenze estetiche ma anche interpretative e culturali piuttosto spiccate e affinate, e ovviamente essere sempre aggiornata.
  • Lighting designer: sono molti gli architetti e i designer che si rivolgono a queste figure professionali per definire il ruolo della luce all’interno delle loro realizzazioni. E possono farlo in maniera specifica ed esauriente grazie anche alle tecnologie a loro disposizione.
  • Art director: è sempre richiesto dalle agenzie creative, costantemente impegnate nell’ideazione e realizzazione di campagne che generino valore per il brand da trasformare in business. Questa è una figura in continua evoluzione, che richiede un costante aggiornamento sia per quanto riguarda i canali mediatici sia per le tecniche esecutive.

Vera MORETTI