Oggi a Roma convegno di OIC in collaborazione con Confassociazioni

Appuntamento oggi a Roma per il convegno organizzato da OIC, Osservatorio Imprese e Consumatori, in collaborazione con Confassociazioni, per proporre un confronto costruttivo che faccia comprendere le pratiche per la gestione e la tutela del credito.
Questo il titolo: “Le buone regole a garanzia di tutti. Il popolo delle bollette e le best practices in materia di gestione e tutela del credito”.

Antonio Persici, presidente di OIC, ha presentato l’evento così: “Questo incontro rappresenta una importante occasione per permettere ad Authority, Istituzioni, Associazioni di Consumatori e Imprese di confrontarsi su quali siano le buone pratiche da seguire nel settore della gestione e della tutela del credito. Un’attività utile e necessaria sia per il creditore sia per il debitore, ma che purtroppo è ancora regolata da una normativa obsoleta. Capire quali sono queste buone pratiche a garanzia di tutti è una problematica della quale OIC si occupa da tempo, anche collaborando alla stesura di due proposte di legge per la riforma del settore, che contiamo possano diventare legge ripresentate nella prossima legislatura, e di diversi emendamenti. Il Nuovo Codice Procedurale OIC, che presenteremo ufficialmente nel corso dell’evento, è stato concepito proprio per far fronte all’assenza di una normativa aggiornata e rappresenta l’armonizzazione tra due interessi solitamente contrapposti, quello delle imprese e quello dei consumatori, che hanno trovato un’unica strada nata dalla condivisione di principi orientati non più alla convenienza di una sola parte, ma al bene comune”.

Federica De Pasquale, vice presidente nazionale di Confassociazioni, ha continuato: “È un piacere per CONFASSOCIAZIONI partecipare a un convegno in cui si fondono due importanti necessità di ogni cittadino, di ogni professionista e di ogni impresa: quella della tutela dei propri diritti e del rispetto delle regole, pur se su fronti opposti. Grazie, quindi, all’OIC e al Presidente Antonio Persici per averci voluto coinvolgere in questo lavoro di squadra. Un’organizzazione come la nostra che rappresenta 351 organizzazioni professionali in rappresentanza di oltre 655mila professionisti e circa 127mila imprese, sostiene l’introduzione di un Organismo pluralistico con compiti di controllo e vigilanza, al quale devono partecipare tutti gli stakeholder del credito: debitori, creditori, il ministero controllante, le associazioni dei consumatori e gli operatori del settore del recupero crediti. Solo seguendo questa linea di condotta si possono attuare delle vere e proprie best practices, che contemperino i diritti e i doveri di tutti consentendo di giungere, in modo più etico e trasparente, alla risoluzione del problema. Perché, non dobbiamo dimenticarlo, non è mai piacevole trovarsi dalla parte del debitore, ma spesso neanche in quella del creditore, che a sua volta, visti i tempi, potrebbe essere debitore a sua volta proprio per mancanza di liquidità. In questo alveo si posizionano le società di recupero crediti che non devono rappresentare una minaccia, ma un facilitatore per la risoluzione della controversia”.

Vera MORETTI