Saldi al via in tutta Italia

Con il fine settimana dell’Epifania sono partiti ufficialmente in tutta Italia i saldi invernali 2018, che rappresentano, dal punto di vista commerciale, il primo grande appuntamento dell’anno.

A partecipare all’iniziativa sono 280mila attività commerciali, con la quasi totalità dei negozi di moda e tessili, che sono partiti subito con ribassi del 30 e 40%.
E i clienti potenziali non aspettavano altro, perché quasi un italiano su due, e precisamente il 47%, approfitterà di questa ghiotta occasione per accaparrarsi quello a cui aveva rinunciato i mesi precedenti, per una spesa a persona che sarà di 150 euro.

Roberto Manzoni, presidente di Fismo Confesercenti, che ha effettuato questa indagine, ha dichiarato: “Quest’anno gli sconti di partenza saranno più alti della media, ed i saldi invernali somiglieranno un black friday ‘sotto casa’, solo più accessibile e di maggiore durata. E in più con tutti i vantaggi del negozio tradizionale: conoscere i prodotti ed essere conosciuti dal commerciante, con cui si costruisce un rapporto di fiducia, e poter valutare toccando con mano i prodotti da acquistare. Un’occasione di risparmio per i consumatori, ma anche di vendita per le imprese, che cercano l’inversione di tendenza dopo l’ennesimo anno fiacco. Anche le vendite di Natale, seppure positive, sono state sotto le attese. E senza una ripresa sostenuta, il settore del commercio moda continua a soffrire: nel 2017 sono spariti altri 2.400 negozi, più di 6 al giorno”.

Tra gli oggetti del desiderio, spiccano le scarpe, scelto dal 28% degli intervistati, seguite poi da maglieria per il 22%, e pantaloni dal 14%. Alto l’interesse anche per i prodotti tessili e moda per la casa (9%) e per i capispalla, come giubbotti e giacconi, ricercati dal 7% dei consumatori.

Le percentuali di sconto con cui sono partiti i negozi è dimostrazione di un anno, il 2017, particolarmente difficile per le vendite e, quindi, i saldi invernali dovrebbero rappresentare il momento del grande riscatto.
Il 22% dei negozianti ha registrato durante l’anno una flessione delle vendite sull’anno precedente, contro un 18% che le ha viste crescere. Per sei negozi su dieci, invece, sono rimaste sostanzialmente stabili sullo scorso anno, ma comunque si parla di cifre sempre molto lontane dai livelli pre crisi.

In ogni caso, il settore sta ancora soffrendo parecchio, poiché nel 2017 le imprese del tessile, abbigliamento, pelli, cuoio e calzature sono diminuite, rispetto all’anno precedente, dell’1,9%. Ciò significa che sono scomparse 2.406 imprese.
Le regioni maggiormente interessate sono Piemonte (-3,2%), Trentino (-3,4%), Umbria (-4,2%) e Valle d’Aosta (-6,9%). Più contenuti i cali di imprese del Lazio (-1,1%) e della Campania (-0,9%).
Tra le province, la maglia nera va a Terni, dove la diminuzione di negozi di moda tocca il -8,5%. Seguono la provincia d’Aosta (-6,9%), Pavia (-5,2%) e Padova (-4,9%).

Vera MORETTI

Direttore

Recent Posts

Lavoro subito, giornate di colloqui | Lidl apre le porte e fa tantissime assunzioni a novembre: il dettaglio che peserà al colloquio

Lidl annuncia un nuovo Recruiting Day l’11 novembre 2025: una giornata di colloqui in presenza…

4 ore ago

La tassa che non vedi ma paghi ogni anno | 34,20 € e sei costretto a pagare: è una riga piccola ma come pesa

Costa solo 34,20 euro l’anno ma colpisce tutti i conti correnti attivi: è l’imposta di…

22 ore ago

Il quaderno dei conti giapponese | Kakeibo, il metodo semplice per risparmiare ogni mese: bastano carta e penna

Arriva dal Giappone il Kakeibo, un metodo tradizionale che aiuta a risparmiare con carta e…

1 giorno ago

Poste Italiane assume ora | portalettere, sportello e profili tecnici con assunzione immediata: ti candidi e sei a cavallo

Poste Italiane apre una nuova tornata di assunzioni per novembre: centinaia di posti tra portalettere,…

2 giorni ago

Mutui, clamorosa novità d’autunno | Riunione urgente a aumento improvviso dei tassi: lo ha deciso la BCE

Notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile: la riunione di ottobre della Banca…

2 giorni ago

Assegno Unico, INPS ha deciso il giorno giusto per i pagamenti: se fai quest’errore dimenticati i soldi

L’INPS ha pubblicato il calendario ufficiale dei pagamenti dell’Assegno Unico per novembre 2025: le date…

3 giorni ago