I Consulenti del Lavoro fanno un bilancio sugli incentivi lavoro

Marina Calderone, presidente del Consiglio Nazionale dell’ordine dei Consulenti del Lavoro, in occasione del Forum lavoro 2018 indetto dalla Fondazione Studi dei consulenti del lavoro, ha voluto fare un’analisi di come è stato affrontato il tema del lavoro in questa legislatura, facendo quindi un bilancio.

L’elemento caratterizzante che è emerso è sicuramente quello delle leggi che hanno portato ad un’incentivazione insistente verso i rapporti di lavoro a tempo indeterminato. L’importanza di queste iniziative è legata in particolare ai contratti di lavoro, che da precari o a termine, sono stati trasformati in contratti a tempo indeterminato, dando così una continuità che si stava perdendo.
Anche se, e Calderone l’ha sottolineato, di veri nuovi ingressi nel mercato del lavoro ce ne sono stati ben pochi, forse poche decine di migliaia. In realtà, dunque, sono stati messi in regola coloro che già lavoravano, e questa è sicuramente una buona notizia, ma la dinamicità che doveva derivare dalle nuove assunzioni è stata più mite e sottotono del previsto.

Questo significa che la ripresa si sta verificando ma ancora in modo marginale, per questo la presidente dei consulenti del lavoro ha dichiarato: “La nostra analisi da consulenti del lavoro è proprio quella di leggere e capire i fenomeni, le situazioni, cercando di individuare dati di tendenza da sottoporre poi all’esame di un decisore politico che deve poi assumersi la responsabilità oggi e anche in futuro di individuare quelle norme che rendano inclusivo il mercato del lavoro italiano. Il Jobs act e l’intervento sull’articolo 18 vanno giudicati positivamente ma non possono restare inattuati l’assegno di ricollocazione e le politiche attive: si deve permettere a un lavoratore che ha perso il lavoro di essere ‘accompagnato’ a una nuova occupazione”.

Al Forum è intervenuto anche Salvatore Pirrone, direttore generale di Anpal, il quale ha aggiunto: “La banca dati poco a poco si sta arricchendo e le informazioni sono sempre più puntuali. Stiamo lavorando perché si possa partire a fine febbraio con l’accesso ad alcune informazioni per gli intermediari. Informazioni che possono essere utili per rendere più agevole la collocazione dei disoccupati sul mercato del lavoro. Anche attraverso la verifica di alcune condizioni per l’accesso ad alcuni incentivi per l’assunzione per i datori di lavoro”.

Francesco Duraccio, vicepresidente della Fondazione Studi consulenti per il lavoro, ha accolto queste parole con entusiasmo: “Quella di operatori del mercato del lavoro in quanto la certezza dello status di disoccupazione è indispensabile sia per individuare gli utenti che per il corretto svolgimento delle misure di politiche attive del lavoro. E poi in quanto nella nostra quotidiana attività di assistenza alle imprese abbiamo la necessità di attingere ad informazioni attendibili per indirizzare le aziende verso la fruizione degli incentivi all’occupazione”.

Vera MORETTI