Piemonte: le imprese di servizi superano il commercio

La situazione economica e finanziaria dell’Italia non sempre corrisponde a quella che caratterizza le regioni che la compongono.
Ad esempio, il Piemonte, se da una parte ha confermato che la crisi sta spingendo sul freno, dall’altra non può ancora dire che si sia verificata una inversione di tendenza.

Questo scenario è stato confermato da un’analisi condotta dalla Camera di Commercio di Torino, che si è in particolare soffermata sulla situazione del capoluogo piemontese e della sua provincia e si è basata sulle iscrizioni e cancellazioni registrate nel 2017.

Il trend non ha ancora cambiato rotta definitivamente, tanto che, a fine anno, e per il settimo anno consecutivo, si è verificata una diminuzione numerica di 848 unità, per un totale, a fine 2017, di 22.459 imprese.

La notizia positiva è che, rispetto al 2016, le perdite si sono dimezzate, mentre si è stabilizzato il tasso di sopravvivenza a un anno dall’apertura, dell’88%, in miglioramento a tre anni (dal 66,8% al 68%).

Ciò che emerge da questi dati è che, per la prima volta, i servizi alle imprese, grazie ad una crescita dello 0,2%, hanno sorpassato il commercio, che invece è sceso dello 0,8%. Parlando di numeri, le prime sono 56.144 e le seconde 55.759.
Si consolida inoltre il numero delle imprese guidate da donne, +0,31%, con più della metà di loro che sono ultracinquantenni.
In sofferenza le aziende guidate da giovani, poiché sono 615 in meno rispetto a un anno fa. Continua il boom delle imprese guidate da stranieri, +3.8%, l’11% del totale.

Vera MORETTI