Bonus Baby sitting per lavoratori autonomi, fino al 30 giugno: tutto quello che c’è da sapere

Tutte le informazioni sul nuovo bonus baby sitter Inps: a chi spetta, come fare domanda

bonus decreto sostegni

Per sostenere le famiglie, il Governo Draghi tra le altre cose ha reintrodotto il bonus baby-sitting, per aiutare a fronteggiare la crescita dei figli, con età inferiore ai 14. Il bonus baby-sitting 2021 prevedi aiutare le seguenti categorie di lavoratori:

  • gli operatori sanitari del pubblico e privato accreditato, appartenenti alle categorie dei medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori socio sanitari;
  • forze dell’ordine e di soccorso pubblico;
  • iscritti alla gestione separata Inps e autonomi.

Per gli operatori sanitari, l’Inps, nel comunicato del 23 Marzo 2021, ha specificato che il bonus baby sitter spetta anche a medici di base e pediatri

Dettagli Bonus Baby Sitting: iscritti alla gestione separata Inps e autonomi

Il bonus baby sitter è un contributo economico per aiutare le famiglie con figli in cui padre e madre lavorano, durante l’emergenza epidemiologica da covid-19. Esso, potrà essere fruito alternativamente da entrambi i genitori, esclusivamente se non possono lavorare da casa. In pratica viene introdotto uno speciale bonus baby sitter fino a 100 euro a settimana.

Per il momento, non è ancora possibile presentare domanda, bisogna attendere la nota operativa Inps. Con ogni probabilità le domande andranno presentate con le stesse modalità usate per gli aiuti concessi lo scorso anno. I lavoratori autonomi e iscritti alla Gestione Separata Inps, per poter presentare domanda dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere figli minori che non devono aver compiuto 12 anni alla data del 5 marzo ( il limite di 12 anni non si applica ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale) , a partire dalla quale è stata disposta la chiusura e la sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado;
  • il genitore beneficiario dell’agevolazione deve convivere con il/i minore/i per il/i quale/i ha ottenuto il bonus;
  • nel nucleo familiare non deve esserci altro genitore disoccupato, non lavoratore, che lavora in smart working, sospeso dal lavoro o che usufruisce del congedo;
  • nessuno dei genitori deve beneficiare di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa quali Naspi, CIGO, indennità di mobilità e simili.

Gli importi di bonus erogati dall’Inps, come è avvenuto lo scorsa anno 2020, saranno remunerati tramite il libretto di famiglia, ovvero il libretto rivolto alle persone fisiche che non esercitano attività professionale o d’impresa. In altre parole, l’importo del bonus in erogazione sul portafoglio elettronico presente nella sezione libretto di famiglia del sito dell’Inps del genitore richiedente potrà essere utilizzato per retribuire il lavoro occasionale prestato dalla baby-sitter o i centri infanzia durante la dad. Non è compatibile con il bonus asilo nido, quest’ultimo prevede il rimborso delle rette versate per il pagamento dell’asilo nido. Il contributo per il pagamento di servizi di baby sitting vale fino al 30 giugno 2021.