Pensione di vecchiaia a 67 e 71 anni, tutto quello che c'è da sapere
Nel 2021 si potrà accedere alla pensione di vecchiaia con: 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per la generalità dei lavoratori. Sebbene, ci sono differenti casistiche che permettono, ai lavoratori in possesso dei requisiti previsti dall’Inps, di poter accedere prima alla pensione in termine di età o di contributi versati. Infatti è addirittura possibile pensionarsi con soli 5 anni di contributi. Stiamo parlando della «pensione di vecchiaia contributiva». Tale pensione, posticipa l’età pensionabile a 71 anni d’età (non è accessibile a 67 anni d’età), ma permette l’accesso alla pensione soltanto con 5 anni contributivi.
Per ottenere questa pensione, però, è necessario essere assoggettati al calcolo integralmente contributivo della prestazione. Quindi, hanno diritto alla pensione di vecchiaia con 5 anni di contributi, tutti i lavoratori la cui prestazione deve essere calcolata col sistema interamente contributivo. In altre parole, potranno accedere alla pensione di vecchiaia con 5 anni di contributo, i lavoratori che: non possiedono contributi versati prima del 1° gennaio 1996; che possiedono contributi soltanto nella gestione separata o hanno optato per il computo della contribuzione in questa gestione e che hanno optato per il sistema di calcolo contributivo.
In altre parole, per ottenere questa pensione, il lavoratore dovrà essere assoggettato al calcolo integralmente contributivo della prestazione, ossia essere in possesso di “contributivi puri” (ovvero, di 5 anni di contributi effettivamente versati, in quanto non valgono gli accrediti figurativi). Inoltre, questa tipologia di trattamento pensionistico può essere liquidata solo agli iscritti Inps, non agli iscritti presso le casse professionali.
Le altre tipologie di pensione con 5 anni di contributi, sono per l’appunto quella contributiva erogate da determinate casse professionali (come a titolo d’esempio, la Cassa Forense, la Cassa dei dottori commercialisti, l’ente di previdenza degli psicologi e la generalità delle nuove casse private) anche per altre tipologie di pensioni. Altre tipologie di pensioni con 5 anni di contributo, è la pensione d’inabilità al lavoro.
Essa spetta se l’interessato, con inabilità riconosciuta permanente ed assoluta a qualsiasi attività lavorativa, possiede almeno 5 anni di contributi, di cui 3 accreditati nell’ultimo quinquennio. La pensione con 5 anni di contributi spetta anche a chi percepisce l’assegno ordinario d’invalidità: l’assegno, nel dettaglio, spetta se l’interessato, con invalidità al lavoro riconosciuta in misura superiore ai 2/3, possiede almeno 5 anni di contributi, di cui 3 accreditati nell’ultimo quinquennio.
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