Maternità artigiani e commercianti
Gli artigiani ed i commercianti che sono iscritti alla gestione di riferimento dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS), e che sono in regola con il versamento dei contributi, hanno diritto all’indennità di maternità. E questo a patto che gli artigiani ed i commercianti continuino ad essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali pure nel periodo di maternità.
L’indennità di maternità viene pagata dall’INPS, presentando la domanda, per un totale di 5 mesi, ovverosia due mesi prima del parto, e poi per i tre mesi successivi. La durata dell’indennità di maternità INPS, inoltre, è sempre pari a 5 mesi in caso di adozioni o di affidamenti preadottivi internazionali, e pure in caso di adozione o di affidamento nazionale di minore.
La durata dell’indennità di maternità, invece, scende a 3 mesi, con la modalità di fruizione anche frazionata, in caso di affidamento non preadottivo e comunque entro un termine massimo di cinque mesi dall’affidamento del minore. Ed in ogni caso, indipendentemente dai casi, gli artigiani ed i commercianti che percepiscono l’indennità di maternità non sono obbligati ad astenersi dalla propria attività lavorativa autonoma. Pur tuttavia, se si verifica l’interruzione di gravidanza oltre il terzo mese, l’INPS corrisponderà l’indennità per un periodo che è pari a 30 giorni.
Ci sono casi in corrispondenza dei quali, in sostituzione all’indennità di maternità, l’INPS riconosce invece l’indennità di paternità artigiani e commercianti. E questo avviene, in particolare, quando c’è l’affidamento esclusivo del figlio al padre, ed anche in caso di abbandono del figlio o del mancato riconoscimento del neonato da parte della madre. E lo stesso dicasi in caso di morte o di grave infermità della madre. La durata dell’indennità di paternità INPS artigiani e commercianti, inoltre, è la stessa e quindi corrispondente al periodo di maternità non fruito da parte della madre lavoratrice.
Dietro la presentazione prima, e l’accoglimento poi della domanda, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale paga l’indennità di maternità/paternità agli artigiani ed ai commercianti con l’accredito su conto corrente bancario o postale, oppure con un bonifico presso l’ufficio postale. E questo in base alla modalità che è stata scelta compilando l’istanza. L’importo riconosciuto per l’indennità di maternità/paternità viene calcolato all’80% della retribuzione giornaliera che, in base al tipo di attività svolta, viene stabilita annualmente dalla legge.
Al fine di ottenere l’indennità, pena la decadenza, occorre presentare la domanda di indennità di maternità o di paternità artigiani e commercianti nei tempi previsti. In particolare, il diritto all’indennità è prescritto trascorso un anno dal periodo teorico indennizzabile. E quindi la domanda di indennità, se in possesso dei requisiti, deve essere presentata sempre entro lo scadere del termine di prescrizione che è pari a 12 mesi. A livello normativo, l’indennità di maternità e di paternità artigiani e commercianti è disciplinata dal Decreto legislativo numero 151 del 26/03/2001 che è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale numero 96 del 26 aprile del 2001.
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