La pensione per i lavoratori precoci si materializza con la maturazione di 41 anni di contribuzione, ammesso il cumulo (dal 2019 e fino al 2026, in base alle disposizioni del decreto pensioni, i requisiti non cambiano: gli adeguamenti alla speranza di vita si applicheranno solo dal 2027) in presenza di contributi antecedenti il 1996 e che abbiano lavorato per almeno un anno prima di aver compiuto 19 anni. L’assegno erogato dall’INPS ai beneficiari delle pensioni Quota 41 viene calcolato con il sistema misto. Qui di seguito, le categorie di lavoratori che beneficiano di tale trattamento pensionistico anticipato.
Questo trattamento pensionistico, altrimenti chiamato Quota 41 in relazione agli anni di contributi necessari per accedervi, si rivolge ai lavoratori iscritti all’AGO, quindi, che prestano attività alle dipendenze di terzi, alle forme sostitutive o esclusive della stessa, che abbiano almeno 12 mesi di contribuzione effettiva (non necessariamente continuativi) prima del compimento del 19° anno di età e che si trovano in determinate condizioni:
I pensionati hanno il divieto di svolgere qualsiasi attività lavorativa, autonomia o dipendente che sia, durante il periodo in cui opera l’anticipazione: il limite decade quando l’interessato acquisisce il requisito teorico per la pensione anticipata previsto dalla Legge Fornero (42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne). Si applica una finestra di tre mesi, a partire dalla maturazione del diritto alla pensione e decorrenza.
Il richiedente deve inoltrare una domanda in via preliminare per via telematica sul portale dell’INPS, nella sezione dedicata, entro il 1° marzo 2021. Il riconoscimento del beneficio può essere chiesto anche tramite istanza preliminare entro il 30 novembre 2021. Tuttavia, in quest’ultimo caso, essa sarà accettata solo davanti alla disponibilità residua di risorse finanziarie.
L’invio della domanda vera e propria deve avvenire entro il 30 giugno 2021.
La richiesta di pensione anticipata per lavoratori precoci, in alternativa, si può effettuare tramite il Contact center: gratuitamente da rete fissa al numero 803164, da rete mobile (a seconda del costo previsto dall’operatore da rete) al numero 06 164 164. Oppure, ci si può rivolgere ai Patronati e intermediari dell’Istituto tramite i servizi online offerti dai medesimi.
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