Pip: la guida completa sui piani individuali pensionistici

Pip è l’acronimo di piani individuali pensionistici. Una guida completa per conoscere questi prodotti finanziari, chi può aderire e a cosa servono.

Pip: cos’è un piano individuale pensionalistico?

I piani individuali pensionistici sono una forma di previdenza privata proposta dalle compagnie di assicurazione. Fanno parte della contribuzione volontaria. In altre parole, consente di destinare parte dei risparmi ad integrazione della pensione di base. Questo permette di avere una pensione mensile più elevata, in quanto complementare alla prima. Inoltre, questo tipo pensione è anche reversibile, in favore del coniuge, un figlio, o qualsiasi altro destinatario indicato.

I pip permettono anche di affrontare delle spese mediche non previste, ristrutturare casa, gestire dei periodi di inoccupazione o magari agevolare l’uscita dal mondo del lavoro. Possiamo quindi tranquillamente affermare che i pip sono piani di investimento. Sono stati introdotti in Italia, con la legge 8 agosto 1995 n.335.  

Pip: come funzionano?

Il pip è un piano di accumulo che permette di distribuire i risultati di un investimento attraverso una rendita vitalizia al raggiungimento dell’età pensionabile. Una qualsiasi persona può decidere di aprire il proprio piano. A questo punto verserà periodicamente una quota monetaria, che poi vengono gestite dal titolare del fondo.

Esistono infatti, varie imprese e soggetti che offrono soluzioni di questo tipo. A seconda delle caratteristiche del pip si può scegliere di collegare la rivalutazione della pensione individuale ad una gestione separata, a uno o più fondi interni. Ma esiste anche qualche soluzione che è una combinazione delle due precedenti. I fondi pensione interni sono gestiti e dipendono da diversi prodotti finanziari con altrettanti difficili rendimenti.

Chi può aderire al Pip?

I pip sono dei piani volontari, quindi può decidere di accenderne uno chiunque. Non c’è alcuna dipendenza dall’attività lavorativa, dalla presenza o meno di partita Iva o regimi fiscali scelti, o se si è liberi professionisti o dipendenti. In altre parole, chiunque voglia può aderire ad un piano pensionistico volontario, del resto sono somme accantonate, che verranno riscattata, secondo le caratteristiche del prodotto d’investimento. E’ possibile la sottoscrizione ai piani sia recandosi in sede della società ideatrice, ma anche tramite un promotore finanziario o anche tramite web, nei casi previsti.

Come e quando riscattare un piano pensionistico

Prima di ogni cosa è bene chiarire che per riscattare il piano occorre aver raggiunto l’età pensionabile. Ci sono dei casi però che permettono di anticipare questa data. Possono essere così riassunti:

  • dopo 8 anni dall’investimento, è possibile richiedere l’anticipo del 75% in caso di necessità di ristrutturazione o acquisto della prima casa;
  • sempre dopo 8 anni è possibile richiedere il 30% dell’ammontare versato;
  • è possibile ritirare fino al 75% del maturato in caso di gravi situazioni di salute proprie o di un familiare

Infine è bene ricordare che è possibile riscattare il piano sempre in caso di morte del lavoratore. In questo caso la somma verrà agli eredi. Un altro caso di riscatto anticipato è una sopravvenuta incapacità che riduce le capacità lavorative dell’intestatario. E ultimo caso è in riferimento ad un lungo periodo di disoccupazione.

Le agevolazioni fiscali e altre raccomandazioni

Lo Stato italiano riconosce delle agevolazioni fiscali a questo tipo di investimento. I versamenti fatti al pip sono deducibili fino a 5.164, 57 euro l’anno. Entro lo stesso limite è possibile portare anche i contributi fatti nei confronti di familiari a carico fiscalmente. I rendimenti sono tassati al 20%, molto meno rispetto ad altre forme di investimento, che solitamente si orientano al 26%.

Inoltre, sia la pensione che il capitale sono tassati all’aliquota che oscilla tra il 9% ed il 15%. Questo dipende dagli anni del pip. Infine, le anticipazioni o i riscatti per far fronte a spese urgenti sono tassati con l’aliquota agevolata che dal 15% al 9% in base sempre agli numero di anni. Per tutte le altre operazioni la tassazione è del 23%.

Esistono anche soluzioni per minori?

La risposta è si. Esistono anche soluzioni di investimento per minori. Però, in questo caso se da un lato funziona come qualsiasi altro pip, vi sono delle regole di maggiore flessibilità. Infatti, chi sottoscrivere il piano avrà la possibilità di riscuotere il 30% del premio versato, in caso di necessità scolastiche. Ma anche nel caso in cui si voglia avviare una nuova attività imprenditoriale. La persona che avrà fatto i versamenti, anche se non è il beneficiario, potrà godere della deducibilità delle quote versate.

Altre piccole informazioni

Un’altra informazioni importante è che i pip non sono pignorabili e neanche sequestrabili dall’autorità giuridica. Un vantaggio non da poco, perché ciò vale per tutta la durata del piano né prima e né dopo il riscatto. Infine, il piano individuale pensionistico è totalmente reversibile. 

Ciò vuol dire che in caso di morte del contraente può essere interamente riscattato dal coniuge, dai figli o da altri eredi. I fondi di questo tipo rappresentano senza dubbio un valido strumento di investimento del proprio capitale. Pertanto, prima di sottoscriverne uno, è meglio valutare le varie  opzioni. Ad esempio Poste italiane S.p.A., Cattolica gestione previdenza, Allianz, Mediolanum e tanti altri enti offrono il loro prodotto sul mercato. Pertanto, prima di firmare leggere attentamente tutte le clausole contrattuali.

 

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Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.