Il periodo di servizio militare, sia obbligatorio che volontario, può essere scomputato ai fini INPS. Viene fatto su richiesta dell’interessato, ed ecco come.
E’ possibile che un contribuente voglia scomputare degli anni ai fini pensionistici. E’ il caso del riscatto degli anni dedicati allo studio per la laurea, o del servizio militare. Secondo quanto riportato dall’INPS i periodi di servizio militare, sia volontario che obbligatorio, sono utili per la determinazione del trattamento pensionistico. Il servizio deve essere prestato nelle Forze Armate Italiane, compresa l’Arma dei Carabinieri. L’accredito dei contributi figurati può essere richiesto per i lavoratori iscritti:
L’accredito può essere richiesto anche dai superstiti dell’assicurato o del pensionato deceduto. Anche se il decesso è avvenuto prima del 30 aprile 1969. Non si può usufruire di questi contributi, se il periodo è già stato considerato utile ai fini della concessione della pensione statale, o se a carico di altro trattamento pensionistico sostitutivo.
Esistono due periori contributivi che permettono l’accredito:
Devono anche essere accreditati i periodi in seguito al congedo, se rientrano in queste categorie di licenze:
L’accredit può essere richiesto anche dai supersisti dell’assicurato o del pensionato deceduto. Anche se il decesso è avvenuto prima del 30 aprile 1969. Non si può usufruire di questi contributi, se il periodo è già stato considerato utile ai fini della concessione della pensione statale, o se a carico di altro trattamento pensionistico sostitutivo.
La domanda può essere presentata telematicamente avvalendosi dei servizi messi a disposizione del cittadino sul sito www.inps.it. L’accesso al servizio deve essere fatto tramite il PIN univoco e identificativo rilasciato al momento dell’iscrizione. E’ possibile presentare domanda anche tramite telefono. In questo caso, si deve chiamare il numero verde 803164 se si chiama da rete fissa. Ma anche al numero 06164164 se si utilizza il cellulare. Il costo della chiamata è relativo al proprio gestore. Infine, è possibile rivolgersi anche ai patronati o a tutti gli intermediari dell’istituto.
Il richiedente deve presentare alcuni documenti. Il primo è una dichiarazione sostitutiva di certificazione per attestare l’avvenuto adempimento o meno degli obblighi già elencati. Sarà poi l’istituto di previdenza stesso a verificare quanto dichiarato presso il Distretto o Ufficio militare indicato dal richiedente.
Oltre a quelli già descritti, ci sono dei contributi figurativi che sono considerati equiparati al servizio di leva. In questa categoria rientrano:
Inoltre rientrano anche il servizio militare volontario degli ex militari volontari dell’esercito, carabinieri o marina militare. Infine, fa parte anche il servizio civile prestato in paese in via di sviluppo. Ma anche servizi civile attivati dopo il primo gennaio 2006.
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