Srl semplificata acronimo di società a responsabilità limitata semplificata rientra tra le società di capitali. E’ una particolare forma di Srl, che si differenzia da essa per alcuni elementi. Di seguito come funziona, i costi e gli adempimenti da seguire.
La Srls è stata introdotta, nel nostro ordinamento, dall’art 3 del D.L. n.1/12 e successivamente convertito in Legge n.27/12. Lo scopo di questo tipo di società è quello di venite incontro alle esigenze degli imprenditori più giovani. Infatti, prevede una serie di agevolazioni, che possiamo così riassumere. I soci all’interno della Srls dovevano avere tutti un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Ma fortunatamente questo limite è stato superato. Inoltra l’ammontare del capitale sociale può oscillare da 1 solo euro a 10 mila euro. Il capitale sottoscritto deve essere versato al momento della costituzione della società. La società a responsabilità limitata semplificata a tutti gli effetti è un soggetto giuridico, ma rispetto a quella ordinaria ha minori costi e un capitale minimo non imposto. Ma quali sono i costi da affrontare quando si apre una Srls?
I costi iniziali da sostenere sono circa 200 euro, per il Diritto Annuale, 200 euro per l’imposta di registro, 309,87 euro per la tassa di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali. Inoltre, una manca da bollo da 16 euro (ogni 100 pagine dell’atto costitutivo) e circa 25 euro a libri per i diritti di vidimazione. Quando si costituisce una società a responsabilità limitata occorre andare dal Notaio. Quindi occorre valutare i costi in termini di parcella del professionista.
Questo perché deve essere redatto in forma di atto pubblico tipizzato. In questo caso, si applicano le regole degli atti tipici delle normali Srl. Per la redazione dell’atto costitutivo si consiglia di ben chiarire le dichiarazioni dei soci resa nell’atto costitutivo in merito agli adempimenti da seguire. Inoltre, l’indicazione della durata dell’esercizio sociale. Mentre nelle Srls questi costi notarili non sono dovuti.
A questo punto, si può aggiungere che possono esserci anche delle società a responsabilità limitata semplificata e unipersonale. Viene da se che in questo caso la stipula sarà fatta con un atto unilaterale. L’atto costitutivo deve indicare:
L’atto costitutivo deve essere depositato entro 20 giorni presso l’Ufficio del Registro delle imprese della provincia in cui ha sede la società. Il deposito deve avvenire per via telematica, attraverso la Comunicazione unica.
La società deve anche offrontare le spese relative all’apertura della partita IVA. Occorre ricordare che deve essere fatta anche l’iscrizione presso la Camera di commercio. In questa fase è anche prestare particolare attenzione al codice ATECO della propria attività. La Srls è sottoposta inoltre agli stessi obblighi contabili di quella tradizionale. I libri contabili però possono essere tenuti sia su supporto cartaceo, oppure con modalità informatica. Si tratta di forme di registrazione su supporti di immagine.
Per quanto riguarda le tasse da pagare, si ricorda IRES (imposta sul reddito delle società) e l’IRAP (imposta regionale sulle attività produttive). Fondamentale è anche considerare la posizione contributiva in materia di INPS. I soci che svolgono la loro attività per la società devono avere tutti iscrizione regolare presso l’Istituto. Si consideri circa 3.700 euro annuali, divisi in 4 rate. I contributi minimi sono calcolati su un imponibile base di circa 15.000 euro applicando l’aliquota del 22,5%. Nel caso in cui a fine esercizio l’imponibile fiscale a carico del singolo socio superi tale importo, si dovrà pagare un’integrazione.
Se da una parte avere un capitale basso può sembrare un vantaggio, non è detto che lo sia. Infatti, valore troppo basso potrebbe non essere capace di coprire tutte le spese iniziali. Anche i creditori potrebbero essere poco invogliati a prendere commesse per una società il cui capitale è troppo basso.
Questo inevitabilmente si tradurre in poca fiducia e credibilità della società che sta per nascere. Diciamo, che potrebbe cominciare a lavora sotto una cattiva luce. Sono previsti anche costi di gestione amministrativa-fiscale e contabile da parte di professionisti che devono appunto essere pagati. Rimane sicuramente evidente che il maggiore tra i vantaggi è quello che i soci rischiano solo il capitale aziendale e non il loro, quindi una tutela non indifferente.
Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…
Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…
Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…
E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…
Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…
L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…