Quale percentuale di invalidità per legge 104?

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Quale percentuale di invalidità per legge 104

Per il riconoscimento dell’invalidità un cittadino deve sottoporsi a visita medica che attesti e che certifichi il suo stato. Allo stesso modo, sempre con una visita di accertamento, una persona può accedere, in base al suo stato di handicap, ai benefici che sono previsti dalla legge 104/92. Ma detto questo, qual è la percentuale di invalidità che permette l’accesso alle agevolazioni per legge 104?

Qual è la percentuale di invalidità per legge 104 e come accedere alle agevolazioni?

Al riguardo c’è da dire che la percentuale di invalidità deve essere superiore al 33,33%, ma si tratta solo di una condizione necessaria ma non sufficiente. In quanto, come sopra accennato, per il riconoscimento di un handicap, e per le conseguenti agevolazioni per legge 104, è sempre necessario sostenere e superare la visita che è distinta da quella per il riconoscimento, da parte dell’INPS, dello status di invalido.

La legge 104, che in Italia a livello legislativo è una delle pietre miliari a sostegno dei portatori di handicap, mira con i benefici e con le agevolazioni concesse ad eliminare o comunque a lenire tutte le difficoltà che portano non solo alla riduzione della capacità lavorativa, ma anche alla regolare integrità e dignità a livello fisico, psichico ed anche sociale.

L’accesso ai benefici della legge 104, in particolare, risulta essere strutturato in tre fasi. Nel dettaglio, il primo step è quello di ottenere il certificato da parte del proprio medico curante. Dopodiché si inoltra la documentazione dei requisiti sanitari all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS) avvalendosi del canale online, tramite il call center dell’Istituto di previdenza oppure chiedendo il supporto e tutta l’assistenza necessaria ad un patronato sul territorio. L’ultimo step è poi quello della visita da superare, ovverosia l’accertamento dei requisiti da parte del medico.

Quali agevolazioni sono previste per percentuali di invalidità superiori al 33,33%

Rispettato il requisito minimo di invalidità superiore al 33,33%, e superata la visita per l’accesso ai benefici per la legge 104, attualmente è prevista la concessione gratuita di ausili e protesi. Ma con percentuali di invalidità superiori alla soglia minima i benefici e le agevolazioni previste aumentano.

Nel dettaglio, con un’invalidità dal 46% in poi scatta l’accesso all’iscrizione al collocamento mirato per i disabili, dal 51% si aggiunge pure il congedo per invalidi, e dal 60% c’è pure la possibilità, per chi già lavora, di passare alle categorie protette. Per le percentuali di invalidità sopra il 66% scatta pure l’esonero dal pagamento delle tasse universitarie, e sopra il 67% c’è anche l’esenzione parziale dal pagamento del ticket sanitario.

Sopra il 74% di invalidità, oltre alla possibilità di maturare dei contributi aggiuntivi ai fini della pensione, l’INPS riconosce pure l’assegno mensile di invalidità. Per un’invalidità sopra l’80% scatta il diritto al pensionamento anticipato di vecchiaia, mentre con l’invalidità al 100% viene riconosciuta la pensione di inabilità. In più, alla pensione di inabilità, sempre in caso di invalidità al 100%, lo Stato italiano riconosce al cittadino pure l’assegno di accompagnamento. E questo quando, in particolare, l’invalidità causa la mancata autonomia nella deambulazione o comunque l’impossibilità a poter svolgere gli atti della vita quotidiana.