Come si calcola il fringe benefit in busta paga?

In questa breve ma esaustiva guida ci occuperemo del fringe benefit, scopriremo di cosa si tratta e come lo si calcola nella propria busta paga. E in che modo può influire su di essa.

Fringe benefit, di cosa si tratta

Partiamo col dire che cosa si intende quando si parla di fringe benefit. Dunque, è un tipo di compenso retributivo corrisposto a particolari categorie di lavoratori dipendenti, riportato nella busta paga, che va ad aggiungersi alla retribuzione.

Insomma, il fringe benefit è una voce addizionale che figura ogni mese in busta paga, perché rientra nella cosiddetta categoria dei compensi in natura. E no, con compensi in natura non si sta parlando di qualcosa di piccante e compromettente, come i più maliziosi potrebbero star pensando.

Piuttosto, trattasi di un bonus specifico su attrezzature da lavoro o su beni alimentari, quindi buoni pasto o agevolazioni su tecnologia da ufficio, per intenderci.

Ma come si calcolano sulla propria busta paga e come vanno ad influire e confluire in essa? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

Fringe benefit, come si calcola

E’ necessario specificare che il fringe benefit viene calcolato su base annuale. Nonostante ciò, deve essere indicato nel cedolino e assoggettato alla tassazione mensile. Occorre quindi informarsi bene per adempiere ai propri doveri fiscali e poter organizzare la documentazione nel più agevole dei modi. In questo caso, sarà utile per le aziende tenere conto delle spese e dei benefit per consentire una gestione migliore a livello di cedolini, rimborsi e imposte.

Un fringe benefit di grande diffusione è legato all’auto aziendale.

Nel caso in questione, per calcolare il fringe benefit dell’auto, come detto il più comune in Italia, occorre:

  • ricavare dalle tabelle ACI il costo chilometrico riferito al tipo di automobile usata;
  • moltiplicare il risultato per una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri;
  • dalla somma ottenuta, si calcola il 30%, che va a corrispondere al valore del benefit e su cui verranno calcolati contributi e tasse. L’assunto di base è infatti che il dipendente usi l’auto per il 30% per il lavoro e per il restante 70% per sé;
  • quello ottenuto è il fringe benefit annuale, quindi bisogna dividere questa cifra per 12 (il numero delle mensilità) per ottenere il valore mensile di fringe benefit da inserire nella busta paga.

Calcolato ciò si avrà ottenuto il valore convenzionale auto, che è la voce per antonomasia del fringe benefit.

Come influisce sulla busta paga il fringe benefit?

Abbiamo preso ad esempio il calcolo del valore convenzionale dell’auto aziendale, per misurare il fringe benefit su busta paga. Ma, ovviamente resta la domanda relativa all’influenza di tale calcolo sulla propria busta paga. In tal senso possiamo dire che si tratta di una voce di paga neutra che non ha nessun effetto sul netto ma viene inserita per aumentare l’imponibile contributivo e fiscale.

Va detto che su di essa, di fatto, il dipendente e l’ azienda andranno a pagare i contributi e le ritenute IRPEF solo per i mesi di effettivo uso promiscuo del veicolo. La tassazione dipenderà da vari fattori, tra cui la tipologia di mezzo di trasporto.

L’assunto di base è sostanzialmente che il dipendente usi l’auto per il 30% per il lavoro e per il restante 70% per uso proprio; quello ottenuto è il fringe benefit annuale, quindi bisogna dividere questa cifra per 12 (il numero delle mensilità) per ottenere il valore mensile di fringe benefit da inserire nella busta paga

Il caso va a variare, invece, se il datore di lavoro, come accade in molte realtà, addebita già al dipendente un corrispettivo per l’utilizzo dell’auto aziendale. Ovviamente qui, per stabilire correttamente il benefit imponibile, bisognerà sottrarre alla tariffa di tassazione il corrispettivo richiesto, Iva inclusa.

Va in ultimo, ma non ultimo, specificato che sulla carta non c’è un limite all’erogazione di fringe benefit, anche se ovviamente bisogna fare i conti con la tassazione.

Dunque, ora che abbiamo saputo di più sul mondo del fringe benefit e sulla loro incidenza esigua sulla propria busta paga non vi resta che tornare al lavoro e attendere di beneficiare anche degli eventuali fringe benefit previsti dalla vostra azienda.

Davide Scorsese

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Davide Scorsese

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