Oggi andremo a scoprire cosa è l’ IVIE e chi sono coloro che dovranno pagare un imposta per gli immobili in possesso all’estero. Seguiteci in questo viaggio tassabile tra Italia ed estero.
Prima di andare a vedere chi sono i fortunati paganti dell’imposta per gli immobili all’estero, vediamo di cosa si tratta, quando si parla di IVIE.
Dunque, Imposta sul valore degli immobili situati all’estero, abbreviata in IVIE è quella tassa che le persone fisiche residenti in Italia che possiedono immobili all’estero, a qualsiasi uso destinati, hanno l’obbligo di versare.
Quindi ci si chiederà responsabilmente: ogni individuo che possiede una casa di proprietà all’estero dovrà pagare questa IVIE?
La risposta è presto data e la scopriamo nel prossimo mini paragrafo.
Dunque, l’Agenzia delle Entrate stando alla Circolare n. 28/E del 2.7 u.s. si è espressa in merito alla questione tanto annosa. Con la suddetta circolare ha chiarito che devono pagare l’IVIE i proprietari, ma anche i titolari dei diritti di usufrutto, uso o abitazione, enfiteusi e superficie degli immobili esteri.
Potremmo, in breve dire che l’unico a non pagare IVIE è il titolare della nuda proprietà. Ovvero, tipicamente si riferisce a un immobile del quale si acquisisce la proprietà ma non il diritto di usufrutto.
Ovviamente per chi ancora non avesse una casa all’estero, ma stesse pensando di comprarne una i quesiti si allargano. Molti non avranno mai sentito parlare dell IVIE, magari anche se si è da pochissimo fatto un acquisto del genere. Quindi, ci si chiede come calcolare questa tassazione e in che importo essa si paga.
Ebbene, l’aliquota ordinaria per il calcolo dell’IVIE è dovuta nella misura dello 0,76% del valore dell’immobile da ponderare in base sia alla quota che al periodo di possesso, ovvero quanti mesi complessivi, e dove il possesso di almeno 15 giorni fa scattare il pagamento di un singolo mese.
Per effettuare il pagamento della tanto agognata e desiderata tassa sugli immobili all’estero (manco più comprando fuori dall’Italia si può star quieti in Italia), occorrerà fare riferimento al modello f24.
Un’ultima piccola crociata per il dilemma sulla tassazione IVIE, è legato al pagamento, quindi al saldo da effettuare. Esso andrà annotato sul modello f24. In breve, in basso vi elenchiamo la diversificata modalità di compilazione del modello.
Per il versamento dell’Ivie andranno ad applicarsi le stesse regole previste per l’Irpef, incluse quelle riguardanti importi e date di acconto e saldo.
I codici tributo da utilizzare nel modello F24 sono i seguenti:
Questo è, dunque sostanzialmente, quanto di più necessario vi fosse da sapere sul pagamento del vostro tanto desiderato immobile all’estero. Siete ancora pronti ad effettuare l’acquisto di un vostro immobile in territorio straniero e poi rendicontarlo in Italia? Ora sapete se e come farlo.
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