Qualunque persona che voglia aprire un attività commerciale, cantiere edile oppure fare una semplice ristrutturazione deve per forza presentare una SCIA al comune di appartenenza. La SCIA non è altro che una Segnalazione Certificata Inizio Attività, sostituisce la vecchia DIA (Dichiarazione Inizio Attività).Si tratta di uno strumento che va a semplificare e liberalizzare le attività di impresa ed è estesa anche alle attività edilizie.
La segnalazione si deve presentare accompagnata da autocertificazioni con le quali l’imprenditore attesta il possesso dei requisitiper l’esercizio dell’attività. Il segnalante, quindi, si assume la responsabilità della rispondenza di quanto dichiarato. La SCIA, di fartto, sostituisce qualsiasi autorizzazione, licenza o permesso che dipenda dall’accertamento dei requisiti previsti dalle norme di settore.
La Scia va presentata nel Comune di appartenenza del locale scelto per la nostra attività, più precisamente all’ufficio S.U.A.P (Sportello Unico Attività Produttive) presente in ogni Comune ed è il punto di contatto tra Imprese e Istituzioni. Il Suap serve ad avere un filo diretto tra Comune e imprese, infatti è il Suap che smista tutte le pratiche ai vari uffici ( Ufficio Tecnico, Asl, Regione e Provincia) in maniera telematica.
Premesso che la SCIA va presentata non solo per una nuova apertura, ma anche per Subingressi, cambi di proprietà, Trasformazione del locale e dell’attività, Chiusura dell’attività (e come abbiamo accennato anche nel campo dell’edilizia) , i documenti da presentare per un ipotetica apertura, ad esempio, di un ristorante sono:
Una volta consegnati telematicamente tutti i documenti tramite il portale del SUAP si avrà subito la ricevuta di avvenuta consegna con il relativo numero di protocollo e si può fin da subito aprire la propria attività.
La SCIA ha, quindi, efficacia immediata nell’inizio dell’attività anche se, poi, il Comune ha il compito di avviare i controlli necessari per verificare che quanto segnalato dall’imprenditore risulti veritiero. I controlli possono portare anche a verificare la mancata rispondenza di quanto affermato e se i requisiti da possedere sono insussistenti (E quindi non si è in possesso dei presupposti per l’attività avviata) il Comune, oltre a presentare denuncia penale per false dichiarazioni avvia anche un provvedimento che, entro 60 giorni, vieta la prosecuzione dell’attività avviata (in caso di attività edilizia il termine è ridotto a 30 giorni).
Le principali attività che hanno l’obbligo di richiedere la scia al suap sono:
Va inoltre ricordato che aprire un negozio, locale, laboratorio senza la presentazione della scia dopo un controllo delle forze dell’ordine ci sarà la chiusura immediata dell’attività.
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