Unilav è un modello che permette di trasmettere le informazioni di tipo lavorativo. Di seguito quando utilizzarlo e come richiederlo.
Unilav è l’abbreviazione della denominazione completa Comunicazione Obbligatoria Unificato Lav. Il modello Unilav è stato introdotto attraverso il decreto ministeriale del 30 ottobre 2007. Attraverso questo modello il datore di lavoro, o tramite un suo intermediario, assolvono l’obbligo di comunicare alcune informazioni. Riguardano il rapporto di lavoro e possono essere così riassunte:
Sono obbligati all’utilizzo del modello non solo i datori di lavoro privati, ma anche tutti gli altri enti e la pubblica amministrazione.
L’Unilav è composto da ben otto sezioni, che vengono chiamati quadri. Tuttavia il quadro decisamente più importante è il primo, proprio perchè al suo interno vi sono indicati i dati del rapporto di lavoro:
Pertanto nella prima sezione occorre inserire i dati relativi sia al datore di lavoro che quelli del lavoratore. Per dati si intende denominazione completa, indirizzo, sede legale, partita IVA, codice Ateco di riferimento e recapiti sia telefonici che pec. Mentre per quanto riguarda il lavoratore si ci riferisce ai dati personali: Cognome, nome, codice fiscale, luogo e data di nascita, domicilio e livello di istruzione.
Il modello Unilav è telematico. A presentarlo presso il Centro dell’impiego è il datore di lavoro, anche tramite un terzo soggetto da lui incaricato. E si presenta tutte le volte in cui vi è una nuova assunzione, la cessazione di un rapporto di lavoro già esistente o per qualsiasi altra trasformazione dello stesso. Il modello Unilav è disponibile online. E’ possibile scaricarlo e compilarlo direttamente sul sito della Regione in cui avrà luogo il rapporto di lavoro. Una volta inseriti i dati necessari sarà prodotto un file in formato XML, che dovrà essere ricaricato direttamente sul sito. Il modello Unilav viene utilizzato per molti tipi di contratto, tra cui:
Le assunzioni devono essere comunicate entro le 24 ore del giorno che precede l’inizio del rapporto lavorativo. Mentre in caso di cessazione la comunicazione deve essere fatta entro 5 giorni dal giorno in cui si è verificato. Come già detto le comunicazioni possono essere fatte sia dal datore di lavoro che dai soggetti abilitati. Rientrano in questa categoria i commercialisti, gli avvocati, le agenzie di somministrazione lavoro, i consulenti ed i periti. Anche se possono inviare le comunicazioni anche i servizi istituiti dalle associazioni di categoria delle imprese artigiane e delle piccole imprese, il soggetto che ospita un tirocinante e il preponente di un contratto di agenzia. Per completezza di informazioni esiste anche il modello Uniurg. Questo viene redatto per l’assunzione di dipendenti nei casi di urgenza. Ma anche nel caso in cui è chiuso lo studio del consulente o intermediario abilitato che si occupa di questi adempimenti.
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