La legge 104 del 1992 è rubricata legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. Riconosce a coloro che ottengono tale status una serie di aiuti il cui obiettivo è migliorare la loro qualità della vita. Di molti diritti/benefici si avvale direttamente il soggetto che ha la patologia che porta alla accettazione della domanda per legge 104, mentre di altri possono beneficiare anche coloro che si occupano del soggetto, cioè i familiari. In questo caso parliamo degli acquisti agevolati per invalidi con legge 104.
La prima cosa da sottolineare sugli acquisti agevolati per invalidi è che gli stessi prevedono semplicemente per alcune la deduzione delle spese sostenute dai redditi, per altre la possibilità di accedere all’IVA agevolata al 4% e, infine, la possibilità di portare i costi sostenuti in detrazione al 19% o al 36%. Occorre inoltre ricordare che l’effettiva possibilità di acquistare determinati beni dipende dalla tipologia di patologia, questo vuol dire che non tutti ottengono le stesse agevolazioni.
La prima tipologia di acquisti agevolati per invalidi legge 104, riguarda le automobili, questo perché sicuramente è la categoria che desta maggiore interesse in quanto, vista l’entità dei costi da sostenere, vi è un maggiore risparmio.
Il beneficio in questo caso viene riconosciuto ai disabili gravi, a coloro che sono colpiti da cecità, sordità, ridotte o nulle capacità motorie. Il diritto viene riconosciuto al disabile oppure a un familiare del disabile, purché questo sia fiscalmente a suo carico, ad esempio se i benefici della legge 104 sono riconosciuti a un minore, dell’acquisto dell’auto può usufruire il genitore. I benefici previsti sono:
Questi benefici sono cumulabili. Vuoi scoprire in quali casi ci possono essere più soggetti che possono fornire assistenza a un disabile? Leggi l’articolo Assistenza saltuaria legge 104.
Probabilmente hai sentito parlare della possibilità di acquistare a condizioni agevolate anche dei dispositivi di nuova generazione come PC, tablet, smartphone, telefoni con viva voce e dispositivi elettronici in genere. In questo caso l’agevolazione prevede l’IVA agevolata al 4% e detrazione dei costi dall’IRPEF al 19%. Tali benefici però non sono riconosciuti sempre, ma solo nel caso in cui tali strumenti possano aiutare il disabile a comunicare.
Il Ministero Economie e Finanze ha recentemente modificato le procedure previste per ottenere questa agevolazione con una nota pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 4 maggio 2021. Ora al momento dell’acquisto occorre esibire una copia del certificato in cui si attesta l’invalidità funzionale permanente, rilasciato dall’ASL competente o dalla commissione medica integrata. Qualora però questo certificato non attesti la relazione tra i dispositivi tecnici digitali e la menomazione, quindi la reale funzionalità di tali beni in relazione alla patologia, sarà necessario richiedere al proprio medico curante il rilascio di un certificato da cui emerga l’utilità del bene per il paziente.
In questo caso si può notare che l’unico a poter beneficiare dell’agevolazione è il disabile.
Tra gli acquisti agevolati per disabili con legge 104 ci sono anche quelli relativi all’abbattimento delle barriere architettoniche. Il disabile, o chi presta assistenza, ad esempio i genitori, hanno diritto ad una detrazione al 36% dall’IRPEF del costo sostenuto per l’acquisto di ascensori, servoscale e altri ausili per disabili il cui obiettivo è migliorare la libertà di movimento del soggetto. Se i lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche sono svolti contemporaneamente a un intervento di ristrutturazione per cui è prevista la detrazione al 50%, è possibile usufruire di questa. Nel caso in cui con i lavori di ristrutturazione si superino i limiti di detrazione previsti per legge, è possibile cumulare i due benefici.
La normativa a tutela dei disabili prevede anche un particolare bonus bollette elettriche riconosciuto in favore dei soggetti che, a causa della patologia che ha portato al riconoscimento della legge 104, devono utilizzare ausili elettronici, ad esempio apparecchiature alla funzione di supporto cario-respiratoria, dispositivi per la prevenzione e il trattamento delle piaghe da decubito, ausili per il sollevamento, macchinari per il sostegno della funzione renale e simili.
In questo caso è possibile ottenere uno sconto in bolletta. Per richiederlo è possibile rivolgersi al comune di residenza o a un CAF e presentare la documentazione che attesta la patologia, la necessità di utilizzare ausili e la tipologia di essi. Occorre inserire un documento di riconoscimento e codice fiscale del beneficiario, l’indirizzo di residenza del disabile e il codice POD del contatore. Il bonus dipende dalla fascia di consumo, ad esempio se il nucleo ha un consumo extra rispetto alla “famiglia tipo” di 600 KW/h l’anno, il risparmio è di 189 euro l’anno se la potenza impegnata è di 3 KW e 442 per potenze superiori.
Il risparmio aumenta se il consumo extra rispetto a una situazione tipo è tra i 600 e i 1200 KW/h, in questo caso si possono risparmiare fino a 559 euro o addirittura superiore a tali limiti. nel compilare la domanda occorre anche precisare per quanto tempo nell’arco della gironata viene utilizzato il dispositivo. E’ normale che debba esservi una certa congruita tra i consumi e effettivi e l’uso che viene fatto del dispositivo.
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