Associazione culturale: si può aprire senza sede?

Associazione culturale si può aprire senza sede
Associazione culturale si può aprire senza sede

Tra le realtà associative cha sono tra la più diffuse in Italia spicca quella culturale. Sia perché la sua costituzione è relativamente semplice, sia perché, senza scopo di lucro, un’associazione culturale può operare attivamente in tanti ambiti promuovendo così tanti valori che sono legati alla cultura in senso ampio e generico.

Dalla promozione della tutela ambientale all’arte, e passando per il cinema, il teatro e, tra l’altro, pure l’educazione civica. Ma detto questo, per chi vuole aprire un’associazione culturale in maniera veloce e con la burocrazia che è ridotta al minimo, questa si può eventualmente aprire pure senza avere una sede fisica?

Associazione culturale senza sede non si può aprire, vediamo perché

L’associazione culturale senza sede non si può aprire in quanto nell’atto costitutivo occorre indicare, tra l’altro, proprio l’indirizzo della sede. Che è quello di riferimento per tutti gli atti ufficiali e per tutte le comunicazioni. In altre parole, senza una sede legale non è possibile costituire un’associazione culturale. In quanto, altrimenti, non sarebbe tra l’altro possibile richiedere all’Agenzia delle Entrate il certificato di attribuzione del codice fiscale. Ed eventualmente pure l’apertura della partita Iva.

Oltre all’indicazione della sede, nell’atto costitutivo di un’associazione culturale devono essere presenti, tra l’altro, pure le generalità di tutti i soci fondatori. Ovverosia il loro nome, il cognome, la residenza ed il codice fiscale. Ma anche la denominazione e lo scopo dell’associazione culturale, il patrimonio, la data ed il luogo in cui i soci fondatori hanno costituito l’associazione culturale, riuniti in assemblea, e la composizione del consiglio direttivo.

La sede legale e quella operativa per un’associazione culturale

L’indicazione della sede legale, per quanto detto, è obbligatoria per un’associazione culturale. In quanto trattasi del luogo dove devono essere tenuti tutti gli atti e tutti i documenti. L’indirizzo della sede legale, inoltre, può anche coincidere con il domicilio o con la residenza del presidente dell’associazione culturale. Oppure di uno dei soci fondatori.

Oltre alla sede legale, c’è poi per l’associazione culturale pure le sede operativa. Ovverosia, quella dove vengono svolte le attività. La sede legale può coincidere come non può coincidere con la sede operativa. Inoltre, in assenza di limitazioni, un’associazione culturale può avere una sede legale ed anche più sedi operative che sono sparse sul territorio.

Obblighi per un’associazione culturale, dai proventi allo scioglimento

Oltre all’atto costitutivo, dove c’è indicata la sede legale come sopra accennato, l’associazione culturale deve avere pure uno statuto il cui contenuto deve essere tale da rispettare il carattere dell’associazione stessa. Ovverosia quello della totale assenza di fini e di scopi di lucro.

Questo significa, tra l’altro, che nello statuto di un’associazione culturale deve essere espressamente indicata l’impossibilità di distribuire i proventi delle attività svolte tra gli associati. Così come, in caso di scioglimento dell’associazione culturale, nello statuto deve essere presente l’obbligo di devolvere il patrimonio ad altre realtà associative che perseguono la stessa attività. L’assenza di scopi di lucro, in ogni caso, non esonera ai sensi di legge l’associazione culturale a dover redigere in via obbligatoria un rendiconto economico e finanziario.