Come si apre e dove si registra un’associazione culturale? Innanzitutto, aprire un’associazione culturale è un passaggio utile alla condivisione di interessi e di passioni per il raggiungimento di uno stesso obiettivo. E, pertanto, un gruppo di persone che decide di aprire un’associazione culturale, senza fini di lucro, deve procedere alla redazione dell’atto costitutivo e dello statuto dell’associazione.
L’atto costitutivo di un’associazione culturale rappresenta l’accordo tra più persone di istituire un’associazione. Nell’atto devono essere indicati la denominazione dell’ente, lo scopo, la sede e il patrimonio.
Lo statuto dell’associazione culturale deve essere redatto per iscritto e deve contenere al suo interno alcuni elementi imprescindibili:
Fanno parte dei principi, da riportare nello statuto dell’associazione culturale, i seguenti punti:
Altre informazioni devono essere contenute nello statuto dell’associazione culturale e riguardano gli obblighi di pubblicità delle assemblee, l’intrasmissibilità delle quote e le modalità di scioglimento. Nel dettaglio, lo statuto deve contenere:
Dopo aver completato l’atto costitutivo e lo statuto dell’associazione culturale, è necessario presentare richiesta del codice fiscale. La richiesta va fatta presso l’ufficio locale dell’Agenzia delle entrate con la compilazione del modello AA5/6 (domanda attribuzione codice fiscale, comunicazione variazione dati, avvenuta fusione, concentrazione, trasformazione, estinzione per soggetti diversi dalle persone fisiche). La richiesta può essere fatta anche tramite raccomandata. Il modello si può scaricare sul sito dell’Agenzia delle entrate sia nella versione pdf che in quella editabile. Dopo l’ottenimento del codice fiscale, l’atto costitutivo e lo statuto dell’associazione devono essere registrati presso l’Agenzia delle entrate.
La registrazione dell’atto costitutivo e dello statuto dell’associazione si effettua mediante compilazione del modello 69 all’Agenzia delle entrate. Il documento serve a registrare atti e contratti presso l’Agenzia e si può inviare anche per raccomandata. Il modello 69 si compone di tre parti:
L’associazione culturale richiedente deve presentare, oltre al modello 69, anche due copie originali dell’atto da registrare e una marca da bollo da 16 euro per ogni 100 righe o quattro facciate dell’atto. Inoltre, il richiedente deve compilare il modello di pagamento F 23 per l’imposta di registro nel quale vanno inseriti:
Infine, l’associazione culturale, dopo la registrazione può decidere se aprire o meno la partita Iva.
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