Il termine “ISEE” è sempre più ricorrente quando si parla di agevolazioni e sussidi da ottenere da parte delle famiglie. Tra i più comuni: Reddito o Pensione di cittadinanza, assistenza domiciliare, vari bonus utenze, agevolazioni per trasporto, mense, asilo nido, riduzione tasse universitarie.
Per chi non lo sapesse, ISEE è l’acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, un misuratore dello stato economico delle famiglie italiane che tiene conto non solo del reddito, ma anche del patrimonio e delle peculiarità di un nucleo familiare: ad esempio, il numero dei figli e ci sono disabili a carico.
Ma in questo articolo, vogliamo porre l’attenzione su come ottenere l’ISEE e la guida ai vari modelli con tanto di simulazione online, le varie tipologie.
Per ottenere l’ISEE è indispensabile che il richiedente effettui la compilazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) presso l’INPS, il CAF, il Comune o comunque l’Ente erogante la prestazione agevolata entro il 31 gennaio 2021. Esistono diversi modelli da presentare a seconda del servizio o della prestazione a cui si vuole accedere.
La validità dell’ISEE e di conseguenza della DSU è pari a un anno. Ciò vuol dire che per continuare a fruire delle agevolazioni previste e dei relativi servizi, il beneficiario deve ottenerne sistematicamente il rinnovo. In precedenza, la scadenza dell’ISEE era il 15 gennaio dell’anno successivo al rilascio. Le cose sono cambiate dal 2020, quando la scadenza è slittata al 31 dicembre, con rinnovo al 1° gennaio.
Nella maggior parte delle situazioni, è sufficiente compilare i due moduli MINI (MB1 e FC1), ma per i casi particolari devono essere usati altri modelli:
Chi ha necessità di aggiornare il proprio indicatore ISEE nel corso dell’anno (variazione della situazione lavorativa di cui al comma 1 dell’articolo 9 del D.P.C.M. citato, per almeno un componente del nucleo, e/o della variazione superiore al 25% dell’indicatore della situazione reddituale corrente), deve utilizzare il cosiddetto ISEE corrente, compilando una apposita DSU.
L’ISEE corrente può essere presentato anche nel caso in cui per almeno un componente si verifichi un’interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari, laddove non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF.
La validità dell’ISEE corrente è di sei mesi, decorrenti dalla data di presentazione del modello sostitutivo, a meno che nel frattempo non intervengano variazioni della situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti.
Ecco i documenti che vanno presentati per ottenere la Dichiarazione Sostitutiva Unica:
Inoltre, in caso di persone con invalidità all’interno del nucleo familiare è necessario presentare anche la documentazione aggiuntiva che segue:
E’ possibile effettuare il calcolo ISEE in completa autonomia, tramite il Simulatore per il calcolo INPS, ma la procedura non è semplice e soprattutto si deve essere attenti a non commettere il benché minimo errore per capire se si può accedere a determinate agevolazioni. Tuttavia, è bene sottolineare che il valore ottenuto è indicativo e non legale. Solo l’attestazione ISEE rilasciata dall’INPS a seguito della presentazione della DSU è legale.
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