Cartelle esattoriali: la maggioranza sono sotto i 300 euro
Le cartelle esattoriali dell’Agenzia delle entrate stanno per raggiungere molti italiani. Ma sembra che siano di entità ridotta.

Le cartelle esattoriali dell’Agenzia delle entrate stanno per raggiungere molti italiani. Ma sembra che siano di entità ridotta.
Cartelle esattoriali: sotto i 300 euro
La cartella esattoriale è lo strumento mediante il quale un Agente per la Riscossione richeide il pagamento di una determinata somma per conto di un ente creditore. Dopo vari stop & go del governo, le cartelle esattoriali stanno partendo per raggiungere alcuni italiani.
Del resto dopo la stagnazione fino al 31 agosto 2021 era prevedibile che prima o poi il momento sarebbe arrivato. Ma tutto sommato sembra che sia una ripartenza abbastanza morbida. Infatti, secondo quando dichiarato dall’Ansa circa la metà delle cartelle non superano i 300 euro. Pertanto si tratta di un gran numero di debiti da parte di molti debitori, ma che per fortuna non hanno un elevato importo. E l’Agenzia delle entrate ha già predisposto i primi invii.
Le altre cartelle esattoriali che saranno inviate
In merito alle restanti percentuali, il 60% del totale è al di sotto dei 500 euro. Mentre solo il 10% supera i 5 mila euro di sanzione. Tuttavia dal 31 agosto al 31 dicembre saranno circa 4 milioni le cartelle esattoriali che l’agente di riscossione invierà. Ne restano ferme però ancora 20-25 milioni, che aspettano la data successiva per l’invio. Per sapere se si è destinatari di una cartella esattoriale, c’è un modo semplice. Basta collegarsi al sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.
Andare nell’Area riservate ai cittadini e imprese così da poter accedere a tutti i servizi online messi a disposizione dall’ente tra cui: la situazione debitoria, Consulta e paga. Tuttavia c’è sempre la possibilità di pagare i propri debiti del Fisco in rate. Mentre risultano anche aperti gli sportelli per eventuali chiarimenti o maggiori informazioni, anche in questo caso dopo aver fissato un appuntamento.
All’orizzonte anche una rottamazione quater
Ma il governo potrebbe prevedere una nuova disciplina della riscossione dei debiti iscritti a ruolo, la cosiddetta “rottamazione quater”. Anche attraverso meccanismi deflattivi del contenzioso tributario e di definizione delle liti pendenti e prorogando il termine di validità degli interventi temporanei introdotti alla fine dello scorso anno. Pertanto staremo a vedere cosa deciderà di fare il governo Draghi.