Le persone che versano in gravi difficoltà economiche si chiedono spesso se, in quanto percettori del Reddito di Cittadinanza, possano fruire anche del reddito di emergenza, destinato anch’esso a nuclei familiari in difficoltà a seguito dell’emergenza dal coronavirus.
A tal proposito, è giusto sottolineare che le due misure di aiuto alle famiglie, Reddito di cittadinanza e reddito di emergenza sono incompatibili. E’ stato lo stesso ente erogatore (l’INPS) a fugare qualsiasi dubbio. Ci sono stati dei casi in cui è stato possibile accedere a entrambi i benefici, ma mai contemporaneamente.
In conclusione, il reddito di emergenza è stato fruibile con criteri di accesso meno stringenti e l’apertura ai residenti privi del vincolo dei 10 anni, il reddito di emergenza prorogato più volte e svincolato da Reddito di cittadinanza è stato richiesto, ma sempre confermando l’incompatibilità con quest’ultimo sussidio.
Anche l’ultimo messaggio INPS n. 2046 del 2021 ha dato indicazioni ben precise, ossia:
Il reddito di emergenza è stato concesso con il decreto Cura Italia di maggio 2020, ma solo per gli esclusi dal reddito di cittadinanza.
Il DL Rilancio ha affiancato il reddito di cittadinanza al REM, nel senso di dare la possibilità alle famiglie in difficoltà di ricevere una nuova misura di sostegno al reddito, che pur condividendo con il reddito di cittadinanza alcune condizioni, riuscì a raggiungere famiglie che erano state escluse totalmente dal Reddito di Cittadinanza.
Conoscere la differenza tra le suddette due misure riguardo ai requisiti richiesti, rende l’idea del perché siano incompatibili.
Partendo dal valore dell’ISEE, per ottenere il RdC il limite massimo è stabilito a 9.360 euro (6.000 euro in assenza di locazione abitativa). Per beneficiare del REM, questa soglia massima è aumentata a 15.000 euro.
Inoltre, il patrimonio mobiliare del Reddito di Cittadinanza non può superare i 6.000 euro, elevati a 10.000 euro a seconda della composizione del nucleo familiare. La soglia massima prevista per il REM è pari a 10.000 euro con possibilità di incrementi pari a 5.000 euro e fino ad un limite di 20.000 euro.
Per accedere al Reddito di Cittadinanza si richiede la residenza in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due consecutivi e, comunque solo al richiedente il beneficio. Il Reddito di emergenza non prende in considerazione il requisito della residenza.
Per richiedere il Reddito di Emergenza non viene preso in considerazione il requisito relativo alla presenza di veicoli intestati ai componenti della famiglia.
Per fruire del Reddito di Cittadinanza, nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario di veicoli immatricolati negli ultimi sei mesi, oppure negli ultimi due anni se hanno:
Il requisito del patrimonio immobiliare che non deve superare 30.000 euro nel Reddito di Cittadinanza, non appare nel Reddito di Emergenza.
Le quote mensili di REM tengono unicamente conto del numero dei componenti il nucleo familiare, il cui calcolo è riferito esclusivamente alla scala di equivalenza che la misura condivide con il RdC. La quota minima di 400 Euro viene incrementata di 160 Euro per ogni componente maggiorenne aggiuntivo, e 80 Euro per ogni minore, fino al massimo di 800 Euro (840 in presenza di disabili).
Il calcolo delle quote mensili del Reddito di Cittadinanza fa riferimento alla scala di equivalenza, tenendo conto di altri due fattori:
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